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Cade da Ponte Garibaldi per scattarsi un selfie con gli amici: grave un 31enne

È ricoverato in ospedale e ha subito un intervento chirurgico salvavita il trentunenne precipitato ieri sera da Ponte Garibaldi in zona Trastevere a Roma. L’uomo era in compagnia di amici e si stava scattando un selfie, quando ha perso l’equilibrio ed è caduto nel vuoto, soccorso in codice rosso.
A cura di Alessia Rabbai
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Momenti di paura a Ponte Garibaldi, dove un uomo di trentuno anni è precipitato nel vuoto, mentre si stava scattando un selfie in compagnia di amici. Una tragedia sfiorata che è avvenuta nella serata di ieri, sabato 15 maggio, in zona Trastevere. Secondo le informazioni apprese erano circa le 20.30, il gruppo si trovava in strada all'altezza del ponte che collega il lungotevere De' Cenci a piazza Giuseppe Gioachino Belli, quando il trentunenne ha deciso di scattare un selfie. Mentre era intento nella scelta dell'inquadratura impugnando con attenzione lo smartphone per immortalare il momento, ha perso l'equilibrio ed è caduto sulla pista ciclabile sottostante. Pochi secondi che hanno scatenato il terrore tra i suoi amici, i quali, dopo aver assistito alla scena senza poter fare nulla per evitare che precipitasse dal ponte, hanno chiamato il Numero Unico delle Emergenze 112 e chiesto l'intervento urgente di un'ambulanza.

Soccorso in codice rosso e sottoposto a delicato intervento chirurgico

Le condizioni di salute del trentunenne precipitato da Ponte Garibaldi sono parse fin da subito critiche, a causa del violento impatto provocato dalla caduta. Ricevuta la segnalazione in pochi minuti sul luogo dell'incidente è arrivato il personale sanitario, che lo ha preso in carico e trasportato con l'ambulanza in codice rosso al San Camillo. Arrivato in pronto soccorso, il paziente è stato sottoposto alle cure dei medici che lo hanno ricoverato per intervenire sulle lesioni gravi riportate ed è stato sottoposto a un intervento chirurgico salvavita. Presenti per gli accertamenti e per ricostruire la dinamica dell'incidente gli agenti della Polizia di Stato del commissariato di competenza territoriale, che hanno ascoltato le testimonianze degli amici della vittima presenti e ricostruito l'accaduto.

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