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Cadavere nella valigia a Roma, i vicini di casa: “Puzza terrificante, impossibile non sentirla”

Il racconto degli abitanti della palazzina in zona Monti Tiburtini, dove oggi è stato ritrovato il cadavere di Luca De Maglie, 37 anni: “Ho portato giù il cane, una puzza terribile, sono andata fino alle cantine, ho pensato: ‘forse a qualcuno è colata l’immondizia’. Ma non c’era nulla per terra. La puzza era ovunque nel palazzo, un forte odore acre per tutte le scale. Impossibile non accorgersene”.
A cura di Enrico Tata
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"Ho portato giù il cane, una puzza terribile, sono andata fino alle cantine, ho pensato: ‘forse a qualcuno è colata l'immondizia'. Ma non c'era nulla per terra. La puzza era ovunque nel palazzo, un forte odore acre per tutte le scale. Impossibile non accorgersene", ha raccontato ai microfoni di Fanpage.it un'abitante della palazzina in zona Monti Tiburtini, Roma, dove oggi è stato ritrovato il cadavere di Luca De Maglie, 37 anni. Era all'interno di una valigia sotto casa. L'ipotesi degli investigatori è che la morte sia stata causata da overdose, con la compagna dell'uomo che ha ammesso di aver voluto sbarazzarsi del corpo. La dinamica, tuttavia, è strana: "Se avesse voluto sbarazzarsi del cadavere e non farlo trovare, non l'avrebbe lasciato a pochi passi dall'abitazione", è il ragionamento di un poliziotto raccolto dall'agenzia Agi.

Sotto il palazzo una scia di sangue lunga 100 metri

In strada gli investigatori hanno trovato una scia di sangue lunga oltre 100 metri, che parte dalla valigia, corre sul marciapiede e arriva fino al portone della palazzina dove abita la coppia. In tutto il palazzo c'era un odore fortissimo misto a candeggina. La donna avrebbe convissuto con il cadavere per una settimana in casa e poi, questa mattina all'alba, avrebbe provato a sbarazzarsene: "Era morto qui in casa da diversi giorni e ho deciso di sbarazzarmi così del corpo", avrebbe detto agli investigatori. La donna è stata per il momento denunciata a piede libero per occultamento di cadavere.

Nelle prossime ore verrà eseguita l'autopsia sul cadavere

Nelle prossime ore verrà eseguita l'autopsia sul corpo della vittima in modo da conoscere con certezza le cause della morte. Sul cadavere non sono stati trovati segni di violenza e, come detto, l'ipotesi più plausibile è quella dell'overdose da stupefacenti, ma tutte le piste rimangono aperte per il momento. Sia la vittima che la compagna hanno precedenti di polizia: piccoli furti, droga e truffe.

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