Cadavere riemerso a Fregene, esclusa morte naturale: frattura sul cranio, disposta autopsia
Continua il giallo sul ritrovamento di un cadavere al largo del litorale romano. Non si conosce ancora l'identità dell'uomo a cui appartiene il cadavere rinvenuto al largo delle coste fra Fregene e Fiumicino, sul litorale laziale nella giornata di ieri, martedì 15 agosto intorno alle ore 12.30. Ciò che sembra essere certo, invece, è che sarebbe morto per cause non naturali, come riportato da il Corriere della Sera. Secondo quanto scrive la testata, il cranio presenterebbe una frattura compatibile con la superficie di un corpo contundente. Nei polmoni, inoltre, non sarebbe presente acqua: sembrerebbe quindi che la vittima fosse già deceduta prima di finire in mare.
Le indagini dopo il ritrovamento del cadavere
Dopo il recupero del corpo, che si sarebbe trovato in mare da non molto tempo, a cura della Guardia Costiera, le indagini sono state affidate ai carabinieri della compagnia di Ostia, che in queste ore stanno cercando di risalire all'identità dell'uomo. Nel frattempo la Procura della Repubblica di Civitavecchia, che coordina le indagini, ha disposto l'autopsia sul cadavere per la giornata di oggi, mercoledì 16 agosto, per fare chiarezza sulle cause della morte e, tramite l'esame del Dna, capire a chi appartenga il corpo. Gli esami verranno svolti all'Istituto di Medicina legale del Verano.
Chi è l'uomo riemerso dalle onde
Come anticipato, l'identità dell'uomo resta ancora sconosciuta. Fra gli elementi che potrebbero rivelarsi risolutivi a comprendere a chi appartenesse il cadavere, sicuramente un uomo fra i 50 e i 60 anni di età, c'è un vistoso tatuaggio sul braccio rappresentante una fiamma stilizzata e una maglietta nera con il logo di una famosa discoteca del quartiere Testaccio che, però, è chiusa da anni. Si tratta della discoteca Etò, bene confiscato ai Casamonica. Al vaglio degli inquirenti le denunce di persone scomparse: negli ultimi giorni, però, non ne risultano di nuove in quella zona.
Come è stato ritrovato il cadavere
A notare il cadavere dell'uomo, riemerso dalle onde del mare a circa sei miglia al largo di Fregene nella giornata di ieri, è stato un diportista che, non appena capito che si trattava del corpo di una persona morta, ha immediatamente allertato le forze dell'ordine, segnalando la situazione al numero di emergenza in mare 1530.
Sul posto è immediatamente arrivata un'unità di guardia del Sar, Search and Rescue, alle dipendenze della Capitaneria di Porto di Roma Fiumicino che ha recuperato il corpo con una delle motovedette.