Cacciatori ritrovano Luciana Fiocco in un bosco: era scomparsa da due giorni
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A lanciare l'allarme, due giorni fa, lo scorso lunedì 17 febbraio 2025 erano stati il marito e la figlia della quarantaseienne Luciana Fiocco. La donna aveva accompagnato i due in banca, poi era scomparsa senza lasciare traccia. Sparita da Amaseno, nel Frusinate, le ricerche per rintracciare la donna sono andate avanti senza sosta, con il contributo anche dei cani e dei droni, per agevolare le ricerche insieme ai vigili del fuoco e ai carabinieri. A ritrovarla, invece, sono stati alcuni cacciatori che si muovevano nei boschi fra i monti.
Scomparsa da due giorni: i cacciatori la ritrovano
Il ritrovamento di Luciana Fiocco è avvenuto oggi, mercoledì 19 febbraio 2025, intorno alle 9.30 di stamattina. A trovare la donna è stata la squadra di cacciatori di Amaseno, guidata da Franco Tombolillo. Come spiega la testata locale Ciociaria Oggi, si sono accorti della sua presenza dopo che la donna si era esposta. La squadra era composta da circa una ventina di uomini. "Andiamo là ogni giorno – ha spiegato alla testata Stefano Tombolillo, cacciatore e vicesindaco di Amaseno – L'abbiamo vista a metà montagna, appoggiata ad una pianta. E abbiamo fatto scattare l'allarme".
Secondo quanto riportato, la donna al momento del ritrovamento era cosciente: voleva farsi ritrovare, ma il giorno precedente non era riuscita a mostrarsi, forse si trovava in un punto più nascosto. Sta bene, ma è soltanto molto debole, ha trascorso due giorni senza mangiare. Non si esclude che possa aver trovato riparo in un rudere: quando l'hanno vista, nonostante l'umidità della notte, era asciutta. "Avevamo paura le fosse successo qualcosa di brutto, quando l'abbiamo vista abbiamo subito capito che si trattava di lei: è stato bellissimo".
L'intervento dei soccorritori
Non appena scattato l'allarme, i cacciatori hanno chiamato le forze dell'ordine. A raggiungere il posto i volontari della protezione civile di Amaseno e dei paesi vicini; la Guardia di finanza; i Carabinieri di Amaseno, Villa Santo Stefano e Giuliano di Roma; il Comando dei carabinieri forestale; la Polizia provinciale; la Polizia locale di Amaseno; il Soccorso alpino di Campoli Appennino e, infine, anche la Croce Rossa. Sono loro che si sono immediatamente accertati delle condizioni in cui si trovava la donna.