Caccia al killer di prostitute che ha ucciso tre donne a Roma: la modalità dell’omicidio è identica
Stessa zona, stessa mattina, stessa modalità di esecuzione: la persona che ha compiuto i tre omicidi questa mattina potrebbe essere un killer di prostitute? Questa la pista che stanno seguendo gli inquirenti dopo l'omicidio di tre donne trovate prive di vita nella mattinata di oggi nel quartiere Prati.
Come sono state uccise le tre donne a Roma
A far scattare questa ipotesi, non soltanto la vicinanza fra i luoghi in cui sono stati rinvenuti i cadaveri e lo stile di vita condiviso dalle vittime, ma anche le modalità con cui sono state uccise. Tutti e tre i cadaveri sono stati rinvenuti in una pozza di sangue: le tre donne sono state accoltellate e la mano che le ha uccise, stando alle prime ricostruzioni degli inquirenti, potrebbe essere la stessa in tutti e tre i casi.
Procedono le indagini per trovare il killer: per prima cosa la polizia si sta occupando di analizzare i tabulati telefonici delle tre vittime per scoprire l'identità dei clienti ricevuti nelle ultime ore e eventuali contatti in comune. Nel frattempo stanno passando in rassegna anche le telecamere presenti nelle zone del ritrovamento dei corpi per provare a dare un volto all'autore del gesto e trovare l'arma con cui sono stati commessi i delitti.
Il ritrovamento delle prostitute uccise
I primi due cadaveri, trovati all'interno di un palazzo in via Riboty, poco distante da piazzale Clodio, appartengono a due donne. Secondo le prime testimonianze, una delle due sarebbe stata rinvenuta nel pianerottolo della palazzina, in un lago di sangue: forse stava provando a fuggire dal killer. A segnalare la presenza del cadavere proprio i residenti che avrebbero immediatamente allertato il portiere dello stabile il quale, a sua volta, ha provveduto a chiamare i soccorsi.
"Il portiere era salito fra il quarto e il quinto piano, dove alcuni corrieri stavano consegnando un frigorifero: quando è sceso verso il piano terra ha trovato il cadavere della donna nel pianerottolo. Sarà accaduto tutto in circa una ventina di minuti", hanno spiegato a Fanpage.it alcuni testimoni che si trovavano nel palazzo quando le due donne sono state uccise.
Le due donne trovate senza vita sarebbero di nazionalità cinese. Come rivelato a Fanpage.it da alcuni dei testimoni, sembra che al primo piano del palazzo, già negli anni passati, ci fosse un movimentato viavai di persone: "Nell'appartamento si fornivano dei massaggi particolari già anni fa – hanno spiegato – Si trattava di una casa di appuntamenti, qui in zona non è neanche l'unica".
Fra di loro, un'altra ha segnalato la presenza di una videocamera sulla finestra che si affacciava sulla strada: "Non so se fosse attiva o meno, ma l'ho vista bene: spesso parcheggiavo da quel lato della strada e l'ho notata più volte – ha raccontato a Fanpage.it – Probabilmente serviva per vedere chi stava per entrare in casa: quell'appartamento non aveva un citofono. Una volta arrivate davanti alla finestra, le persone chiamavano un numero di telefono e poi entravano".
In via Durazzo, a circa una decina di minuti a piedi dal luogo del ritrovamento delle due donne, è stato rinvenuto, pochi minuti dopo, un terzo cadavere, appartenente ad una donna di nazionalità colombiana che, secondo quanto comunicato dalla Questura, presumibilmente si prostituiva. Anche in questo caso il corpo è stato rinvenuto in una pozza di sangue: ad uccidere la donna, una serie di coltellate sferrate al petto.