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Buttafuori ferito da papà Leonardo Muratovic posta foto: “M’hanno accoltellato, se moro ve vojo bene”

“So stato accoltellato. Se moro ve voglio bene”, la didascalia dello scatto postato su Facebook appena arrivato in ospedale. Si tratta di uno dei due buttafuori aggrediti dal papà di Leonardo Muratovic, il 26enne ucciso all’uscita di un locale di Anzio.
A cura di Enrico Tata
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La foto con l'addome insanguinato, lui sorridente. "So stato accoltellato. Se moro ve voglio bene", la didascalia dello scatto postato su Facebook appena arrivato in ospedale. Lui è uno dei due buttafuori aggrediti dal papà di Leonardo Muratovic, il 26enne ucciso all'uscita di un locale di Anzio, litorale romano. "Ho sentito lo zio, dice che è fuori pericolo per fortuna", ha commentato un parente dell'addetto alla sicurezza. Il suo collega è ricoverato in condizioni più serie. Entrambi erano stati convocati al commissariato di Anzio per essere ascoltati su quanto accaduto all'interno e all'esterno del chiosco sulla spiaggia, sulla riviera Mallozzi. Là sono stati aggrediti dal padre di Muratovic.

Omicidio Leonardo Muratovic, la ricostruzione dei fatti

L'assassino di Leonardo è ancora ricercato e il movente dell'omicidio è tuttora incerto. È probabile, tuttavia, che l'aggressione sia stata provocata da una litigata forse nata per una parola di troppa rivolta alla fidanzata del 26enne. Il papà del ragazzo contesta ai due buttafuori aggrediti di non aver sedato la rissa e di aver solo trasferito all'esterno del locale i contendenti. Per vendetta, l'uomo ha accoltellato i bodyguards all'esterno del commissariato di zona. Secondo quanto ricostruito, Muratovic era insieme alla fidanzata e ad alcuni amici, quando ha cominciato a litigare con un altro gruppetto di persone. Minacce, spintoni e poi l'intervento della security, che ha allontanato i due gruppetti dal locale. All'esterno il pugile 26enne è stato accoltellato a morte. È deceduto pochi minuti dopo il suo arrivo in ospedale. Ancora ignoto il nome del responsabile.

Il sindaco di Anzio: "Due settimane fa ordinanza su movida"

"La morte di un ragazzo di 26 anni è un dramma assoluto. Solo 15 giorni fa con una ordinanza ho rivisto e integrato le misure di prevenzione e contrasto ai fenomeni legati alla movida, disponendo la chiusura alle 2 di notte per tutti i locali, l'interruzione della musica a mezzanotte, vietata la vendita di alcol ai minori. Ho dovuto perfino discutere con i commercianti per questa ‘ristrettezza'. Ho deciso comunque di tenere il punto e oggi eccoci qui", ha dichiarato all'agenzia AdnKronos il sindaco di Anzio, Candido De Angelis. "Non so cosa dire, se non che mi auguro arrestino subito il responsabile. E' un momento di grande dolore. E' un momento di lutto, di grande dolore, domani mattina vediamo quello che si può fare, quello che sicuramente faremo, anche per la proclamazione di un giorno lutto, dal valore simbolico certo, ma che sia almeno un momento di riflessione", ha aggiunto ancora il primo cittadino.

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