video suggerito
video suggerito

Bullizzano un coetaneo nella chat di classe e gli sferrano un pugno: 3 minorenni ammoniti

Hanno bullizzato un coetaneo nella chat di classe e lo hanno accerchiato per sferrargli un pugno nello stomaco. Tre studenti minorenni hanno ricevuto l’ammonimento del Questore di Roma.
A cura di Alessia Rabbai
116 CONDIVISIONI
Immagine

Hanno preso di mira un coetaneo prendendolo in giro. Hanno poi scritto nella chat di classe messaggi con commenti offensivi e denigratori nei suoi riguardi e minacce di aggressioni fisiche. Presunti autori delle violenze nei confronti dello studente sono alcuni adolescenti di quattordici e quindici anni, che frequentano il primo anno di una scuola superiore romana. A tutti e tre è arrivato l'ammonimento per cyberbullismo da parte del Questore di Roma. Un provvedimento che prevede, qualora i tre ragazzi dovessero continuare a comportarsi in questa maniera e compiere bullismo, una denuncia alla Procura dei Minori. Convocati negli uffici del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Lazio, è stato loro spiegata la gravità del loro comportamento e sono stati invitati a cancellare foto, video e commenti dagli smartphone. Dovranno seguire un percorso volontario con dei professionisti.

Accerchiano un coetaneo e gli sferrano un pugno nello stomaco

Il documento  di ammonimento è arrivato a seguito della segnalazione fatta dal padre del ragazzo vittima del comportamento dei coetanei, che ha presentato la richiesta al Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Lazio e poi trasmessa alla Divisione Polizia Anticrimine. Il genitore era infatti preoccupato per lo stato di profondo sconforto in cui si trovava il figlio, il quale ha smesso di frequentare la scuola e la famiglia ha poi deciso di farlo trasferire in un altro Istituto. I tre lo avevano preso come bersaglio fin dal primo giorno di scuola, lo hanno preso in giro, a spinte, minacciato e gli hanno danneggiato il materiale scolastico con il quale seguiva le lezioni e faceva i compiti a casa. In un'occasione sono anche arrivati a mettergli le mani addosso, lo hanno accerchiato, mentre uno di loro gli ha sferrato un pugno nello stomaco. Le umiliazioni e vessazioni continuavano poi nella chat di classe, incuranti delle richieste di smetterla e di trattarlo con rispetto.

116 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views