Brucia Villa Massimo, l’ira dei cittadini: “Incendio doloso, l’area abbandonata da anni”

L'incendio che ha devastato il chiosco e i fabbricati del parco di Villa Massimo nella notte di ieri a Roma, davanti Villa Torlonia, è di natura dolosa. A riportarlo, la Repubblica, che riferisce di quaranta persone evacuate dal palazzo durante le operazioni di spegnimento. A causare il rogo nell'area abbandonata quindi, è stata molto probabilmente l'azione di un piromane. Da capire se le fiamme siano state innescate da un incidente, un'azione non voluta, oppure da un'azione deliberata, da una persona che sapeva esattamente cosa stava andando a fare.
"Ciò che temevamo purtroppo è successo: questa notte un grosso incendio ha avvolto e distrutto completamente ciò che rimaneva dell'immobile dell'ex punto ristoro del giardino di viale di Villa Massimo – ha scritto ieri in una nota il comitato di Villa Massimo – Lo denunciavamo da anni, da quando nel 2017 fu chiuso e relegato ad incuria e degrado, che prima o poi si sarebbe potuto verificare un fatto grave di cronaca".
Il comitato ha dichiarato che, da quando è stato abbandonato, il chiosco e gli edifici circostanti sono stati vandalizzati a più riprese. Diverse le persone senza fissa dimora che vi hanno trovato riparo: motivo per il quale inizialmente si è temuto che potessero esserci vittime o feriti a causa dell'incendio.
"Di fronte ad un fatto così eclatante, che rende evidenti le responsabilità di chi avrebbe dovuto occuparsi di recuperare questo spazio pubblico per restituirlo all'uso dei cittadini ed invece ha fatto di tutto per impantanare la vicenda con carte e burocrazia pur di non agire, ci auguriamo che qualcuno ne paghi le conseguenze in modo esemplare", conclude il comitato.
I fabbricati di Villa Massimo nel 2017 sono tornati al Comune. Tolti al vecchio concessionario, non sono mai più tornati a essere attivi: una parte delle strutture andate a fuoco, abusive, avrebbe dovuto essere abbattuta.