Botti di Capodanno a Roma, sequestrati oltre 300 chili di esplosivo: denunciato anche un 15enne

Batterie di fuochi e stoppini pirotecnici, petardi ed anche esplosivo netto: continua il lavoro dei carabinieri per sequestrare il materiale a rischio ad un solo giorno da Capodanno. Fra i denunciati anche un 15enne che li nascondeva in un armadietto in camera.
A cura di Beatrice Tominic
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I carabinieri nel corso di un intervento hanno trovato i botti di capodanno nascosti in un'abitazione.
I carabinieri nel corso di un intervento hanno trovato i botti di capodanno nascosti in un'abitazione.

Sembra che sia servita a ben poco l'ordinanza firmata nei giorni scorsi dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri per vietare i botti di Capodanno: nelle ultime ore i carabinieri alla ricerca di botti illegali, intensificato proprio in vista della notte di San Silvestro, hanno trovato e sequestrato oltre 300 chili di esplosivi. Il rinvenimento del materiale ha portato alla denuncia di tre persone.

I controlli dei carabinieri, dal centro alle periferie: oltre 300 chili di botti sequestrati

I controlli, intensificati negli ultimi giorni, a ridosso del Capodanno, non si arrestano e continuano, anzi, sia in centro città che nelle periferie. È delle ultime ore il ritrovamento, con conseguente sequestro, da parte dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Trionfale, supportati in fase esecutiva da colleghi della Compagnia di Tivoli, di oltre 200 chili di botti fra bombe carta, razzi, fontane di fuoco, fumogeni e colpi artigianali. In possesso del materiale esplosivo un quarantatreenne, denunciato, sprovvisto di autorizzazione che lo custodiva all'interno del garage della sua abitazione, nel comune di Marcellina, in provincia di Roma.

I botti di Capodanno sequestrati dai carabinieri.
I botti di Capodanno sequestrati dai carabinieri.

La scoperta dei botti in camera di un quindicenne

Non soltanto adulti. I carabinieri, stavolta quelli della Sezione Radiomobile della Compagnia di Civitavecchia, con i colleghi delle Unità Cinofile della Compagnia Fiumicino Aeroporti, hanno trovato un vero e proprio arsenale per la fabbricazione fai da te di materiale esplodente in un armadio della camera di un quindicenne. In totale sono stati sequestrati 6 confezioni vuote di petardi F4; un tubo vuoto, della lunghezza di 10 cm, ricoperto con nastro isolante con apposti 3 stoppini pirotecnici da accensione uniti tra loro con fascette da elettricista; un tubo vuoto di cartone, della lunghezza di 22 cm, ricoperto da nastro adesivo con apposti 3 stoppini pirotecnici da accensione uniti tra loro con fascette da elettricista; un tubo di cartone munito di 4 stoppini pirotecnici, contenente presumibilmente polvere pirotecnica.

Nel frattempo, però, le indagini sul ragazzo non si arrestano: gli inquirenti non escludono che possa essere stato l'adolescente a causare alcune forti esplosioni occorse a Civitavecchia, nello scorso mese di novembre.

Le altre scoperte a Civitavecchia e Settebagni

Sempre a Civitavecchia, inoltre, è stato denunciato un trentacinquenne perché trovato in possesso di 900 petardi, vietati alla libera vendita e 6 bombe carta artigianali, senza etichetta: in questo caso è partita una segnalazione alla Prefettura perché in possesso di una piantina di marijuana. Oltre a lui, altre due persone sono state trovate in possesso di materiale esplosivo a Civitavecchia: si tratta di padre e figlio che custodivano illegalmente nella loro abitazione della città portuale 12 scatole contenenti fuochi d'artificio – per un peso complessivo di 120 kg lordi, di cui 18 kg di contenuto esplosivo netto.

I botti di Capodanno sequestrati.
I botti di Capodanno sequestrati.

Non soltanto litorale: l'attenzione dei carabinieri si sta concentrando in ogni zona della provincia. A Settebagni, ad esempio, un trentaquattrenne è stato trovato in possesso di 28 batterie di fuochi d’artificio (da 100 colpi ciascuna), categoria F2, per un peso complessivo di 28 kg di cui 13,5 di contenuto esplosivo netto, detenute illegalmente nella sua abitazione.

La bomba in strada ad Anzio

Nell'ambito degli stessi controlli, inoltre, proprio lo scorso pomeriggio i Carabinieri della Stazione di Anzio sono intervenuti in vicolo dei Fabbri, in pieno centro storico. È proprio in quel punto della cittadina che, inesploso, è stato rinvenuto a bordo strada un ordigno artigianale. Così è subito scattato l'intervento degli esperti. L'area coinvolta è stata messa in sicurezza e il punto in cui era stato lasciato l'ordigno è stato raggiunto dai militari della Squadra Artificieri del Nucleo Investigativo di Roma che hanno provveduto alla rimozione e alla bonifica dell'ordigno, senza alcun ferito e senza che non fosse prevista alcuna evacuazione.

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