video suggerito
video suggerito

Botte, minacce e spedizioni punitive: il boss Vallante puniva pusher disobbedienti e debitori

Il boss Vincenzo Vallante puniva chi non rispettava le sue disposizioni e chi non pagava. Nell’ordinanza del gip ci sono botte e spedizioni punitive nei confronti di pusher e debitori.
A cura di Alessia Rabbai
12 CONDIVISIONI
Immagine

Non ammetteva che il "lavoro" fosse fatto diversamente da come stabiliva lui e puniva i pusher che gli disobbedivano. Il Messaggero riporta quanto il giudice delle indagini preliminari del Tribinale di Roma ha scritto nell'ordinanza nei confronti del boss Vincenzo Vallante, detto Naruto, al vertice di una delle più grosse piazze di spaccio romane, quella di Tor Bella Monaca.

Ieri mattina c'è stato un maxi blitz delle forze dell'ordine, tra polizia e carabinieri, che ha portato all'arresto di ventisette persone per ipotesi di reato a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti, ricettazione, tentato omicidio aggravato dal metodo mafioso e lesioni aggravate sempre dal metodo mafioso.

Tra gli arrestati c'è anche il trentenne Valentino Ruggiero, il presunto killer di Daniele Di Giacomo, freddato da sei colpi di pistola a settembre scorso, mentre era in auto con la fidanzata in viale Ferdinando Quaglia.

"Ho le mani rotte perché ho ammazzato a Simone"

Era Vincenzo Vallante ad ordinare ai suoi sottoposti chi doveva essere picchiato. Era molto temuto nel quartiere, chi non stava in strada veniva punito, le sue "vedette" non potevano andare neanche in bagno. Una delle vittime, Simone De Valeri, è stato punito perché pare avesse lasciato incustodita la sua postazione nella piazza di spaccio conosciuta come "Le Palme" nell'estate del 2018. Vallante, sempre secondo quanto riportato nelle carte del gip, ha scaraventato De Valeri dal balcone, per poi raccontare ad un suo amico durante una telefonata: "Ho le mani rotte perché ho ammazzato a Simone…".

Botte e spedizioni punitive

Un altro spacciatore sarebbe stato colpito con un casco, un uomo che invece doveva dei soldi al clan è stato minacciato che gli avrebbero sequestrato la compagna. E poi ancora, spedizioni punitive, in questo modo si assicuravano il perdominio su viale dell'Archelogia.

12 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views