Botte e insulti contro anziano non autosufficiente: badante incastrata dalle telecamere
Tutto è iniziato quando le urla e gli insulti hanno allertato i vicini. Cosa stava accadendo in quell'abitazione in via Sinuessa a San Giovanni, dove un uomo di 75 anni vive con la badante? Preoccupati i condomini hanno deciso di allertare le figlie del pensionato, costretto a letto a causa di una malattia. Le familiari dell'uomo hanno così scelto di installare di nascosto delle telecamere nell'abitazione, così da poter verificare con certezza cosa accadesse in loro assenza.
Per alcune settimane non hanno ripreso episodi particolari, d'altronde quella donna era dal 2022 che si trovava in casa loro per accudire il padre. Stavano forse pensando di togliere le telecamere quando, solo pochi giorni, quando sono andate a scaricare le immagini, le figlie si sono trovate di fronte a delle scene terribili: la badante che picchiava il padre colpendolo ripetutamente e umiliandolo, arrivando a fargli sbattere anche il capo sulla spalliera del letto. Inerme, l'anziano non ha potuto che subire quello che accadeva.
Le due donne hanno così informato le forze dell'ordine che, dopo le visioni delle immagini che non lasciavano spazio a interpretazioni, hanno proceduto all'arresto della badante di 55 anni. La donna, tradotta nel carcere di Rebibbia, è accusata di maltrattamenti nei confronti di una persona anziana.
Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, a cui hanno contribuito i vicini di casa, la situazione sarebbe degenerata a partire dalla scorsa estate, quando gli insulti e le urla della donna nei confronti dell'anziano che accudiva hanno cominciato a essere quasi quotidiani.