Botte alla compagna e al figlio di 7 mesi: “Lo picchiava sulla schiena per farlo piangere di dolore”

Picchiava la compagna e il figlio di appena sette mesi dandogli continue botte alle cosce e alla schiena, fino a farlo piangere e urlare di dolore. Un uomo di 35 anni è stato denunciato dalla donna, sua ex convivente, è stato rinviato a giudizio con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate.
L'ennesima storia di violenza domestica che vede un uomo picchiare la sua compagna, non risparmiando questa volta nemmeno il neonato, è avvenuto a Roma, nel quartiere di Primavalle. Come riporta la Repubblica, il 35enne è stato denunciato dalla donna, che aveva lasciato il suo paese natale per ricongiungersi all'uomo, dalla cui relazione era nato un bambino. I due si erano frequentati alcuni mesi, poi la scoperta della gravidanza e la nascita del bambino. Lei aveva deciso di trasferirsi in Italia in modo da far crescere il piccolo in una famiglia unita: non pensava che quell'uomo, che in passato si era dimostrato rispettoso e amorevole, potesse cominciare a usarle violenza in quel modo.
In più di un'occasione la donna era stata picchiata così forte tanto da aver riportato lividi e traumi in diverse parti del corpo. Anche il neonato sarebbe stato picchiato violentemente, con il rischio di causargli seri danni – anche letali – data la forze delle percosse e la delicatezza del piccolo. "“lo spintonava e lo percuoteva con reiterati schiaffi all’altezza della schiena e delle gambe fino a farlo piangere per il dolore", si legge nel capo d'imputazione. Dopo un mese, e dopo l'ennesima aggressione, la donna ha deciso di andarsene via di casa. Ha trovato rifugio in un edificio abbandonato, lontano dal compagno, che ha poi provveduto a denunciare.