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Bolle al mare a Passoscuro, dermatologa del Bambino Gesù spiega a cosa fare attenzione in spiaggia

Fanpage.it ha intervistato la responsabile del reparto di Dermatologia dell’ospedale Bambino Gesù Maya El Hachem sulle attenzioni da tenere al mare, per vacanze sicure.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio
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Negli scorsi weekend sono arrivati i messaggi di vari lettori, che hanno segnalato bolle comparse sulla pelle dei bambini dopo una giornata al mare a Passoscuro. Fanpage.it ha contattato l'ospedale pediatrico Bambino Gesù, che con la sua sede di Palidoro si trova a pochi chilometri di distanza dal litorale, ma al momento della richiesta non risultano accessi per questo tipo di fenomeno. Abbiamo però intervistato la responsabile del reparto di Dermatologia Maya El Hachem, per chiederle più generalmente, quali sono le attenzioni da tenere in spiaggia, specialmente con i bambini, per godersi spensierate vacanze al mare in sicurezza.

Dottoressa, ci sono località del litorale laziale più critiche per irritazioni alla pelle, punture o altro?

Non mi risulta ci siano differenze per area né tratti del litorale laziale più problematici di altri, ma fenomeni come irritazioni e punture d'insetto possono prensentarsi indipendentemente dalla zona nella quale ci si trova.

Come ci si deve comportare in caso di punture?

Si raccomanda di non mettere antistaminico locale topico, perché a volte può causare allergie locali, di non usare repellenti sulla pelle del bambino, perché con il sole possono essere fotosensibilizzanti. Se il bambino è reattivo alle punture, quando si torna a casa si può applicare una crema cortisonica consigliata dal pediatra o dal dermatologo. Se le punture sono tante, meglio somministrare un antistaminico, che riduce anche il prurito.

Quali precauzioni si devono prendere sulla sabbia?

Far giocare i bambini sulla sabbia è importante, ma senza lasciarli nudi per l'igiene genitale soprattutto delle femmine, perché si rischiano irritazioni. Un altro aspetto importante riguarda il sudore: sappiamo che il calore e l'umidità favoriscono le infezioni della pelle. Se il bambino è seduto sulla sabbia a giocare sotto il sole è più soggetto a contrarre infezioni o irritazioni dovute alla sabbia. Un'accortezza utile per prevenirle è rinfrescare ogni tanto il bambino con acqua di mare, naturale o termale. È meglio con il caldo utilizzare una crema solare protettiva che si assorba facilmente. La crema solare va applicata in piccolo strato massaggiando ad assorbimento in maniera omogenea, in questo modo si protegge bene la pelle e si evita che l'eccesso di prodotto con il sudore causino follicoliti (piccole pustole).

Fare il bagno al mare è sicuro per la pelle del bambino?

Il bagno al mare non ha alcuna controindicazione, può essere utile fare una doccia per evitare che il sale resti sul corpo. Ciò che è importante è applicare di nuovo la crema solare che, nonostante riporti la dicitura ‘resistente all'acqua' in realtà va spalmata ogni due ore e venti minuti prima di arrivare in spiaggia.

Come scegliere la protezione solare e a cosa fare attenzione?

Consiglio di applicare sul bambino creme solari con un alto fattore di protezione 50+ con filtro Uva e Uvb per le prime esposizioni, mentre quando sarà abbronzato 30. Una buona prevenzione non consiste nel proteggere solo i nei ma di applicare la crema ovunque. La crema solare non è utile solo per evitare le ustioni, ma è una protezione per il futuro, prevenendo lo sviluppo di tumori della pelle in età adulta. Ricordo che il sole ha anche risvolti positivi, consente al bambino di stare bene all'aria aperta insieme ai genitori e agli altri coetanei, favorisce la produzione della vitamina D, fa bene alle ossa e all'umore. Basta seguire le giuste precauzioni.

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