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Blocco all’Anagrafe, il Campidoglio: “Recupereremo il lavoro arretrato entro il fine settimana”

Sono ripartiti i servizi digitali del Comune di Roma. L’assessore Catarci a Fanpage.it: “Priorità ai cambi di residenza, pacchetto di straordinari per ogni Municipio”.
A cura di Rosario Federico
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L'ufficio Anagrafe in via Petroselli (Immagine di repertorio LaPresse)
L'ufficio Anagrafe in via Petroselli (Immagine di repertorio LaPresse)

Dopo tre settimane sono ripartiti ieri i servizi anagrafici digitali del Comune di Roma. Il lavoro procede con regolarità, anche se i disagi sulla piattaforma continueranno a registrarsi ancora per qualche giorno: "Abbiamo due linee di lavoro da recuperare, una che riguarda la gestione municipale, come i cambi di residenza, l'altra di competenza dell'anagrafe centrale – atti di nascita, morte, matrimonio, rilascio di carte d'identità elettroniche – e questa settimana dovremmo risolvere il problema degli arretrati con lavoro straordinario". A parlare a Fanpage.it è Andrea Catarci, l'assessore all'Anagrafe.

Il problema del blocco dei sistemi online della città di Roma è in via di risoluzione definitiva e ci sarà un contributo offerto ai diversi Municipi: "Abbiamo stabilito un pacchetto di straordinari di 1000 euro per singolo Municipio in modo tale da facilitare il lavoro supplementare degli operatori e assorbire l'arretrato nel più breve tempo possibile – aggiunge Catarci – l'unica cosa veramente bloccata sono stati i cambi di residenza, dal 28 marzo è ripartito tutto il resto, anche se a singhiozzo. Abbiamo svolto tutte le altre attività, compresi i certificati di morte e di nascita, è mancata solo l'appendice finale del lavoro, cioè l'inserimento nelle schede anagrafiche delle famiglie delle trasformazioni avvenute dal 25 marzo.  Tutto ciò non toglie validità agli atti, che vanno solo completati entro questa settimana", conclude l'assessore Catarci.

Perché i sistemi digitali del Comune di Roma sono andati in blocco

Dal pomeriggio del lunedì 25 marzo tutti i sistemi digitali online della città di Roma si sono interrotti per tre giorni. In un primo momento si pensava che il blocco fosse dovuto all'implementazione di un nuovo sistema di cybersecurity, considerato necessario da applicare visti i recenti tentativi di hackeraggio dei sistemi informatici comunali.

Poi il problema è stato attribuito all'inadeguatezza dell'infrastruttura, la sostituzione e migrazione dei dati avrebbe richiesto alcuni giorni. Dal 28 marzo l'attività è poi ripresa anche se con frequenti interruzioni e riprese. Unica eccezione i cambi di residenza che sono rimasti completamente bloccati, con un accumulo intorno alle 6 mila pratiche da sfoltire. Ieri mattina, fuori l'ufficio Anagrafe in via Petroselli non si sono registrati malfunzionamenti o disagi.

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