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Blitz di Ultima Generazione alla messa nel Pantheon. Sacerdote blocca la polizia: “Fateli parlare”

“Siamo dalla stessa parte. Forse siamo meno irrequieti, ma anche noi preghiamo per la pace”, le parole di monsignor Angelo Frigerio, che ha dato il microfono agli attivisti di Ultima Generazione.
A cura di Natascia Grbic
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Stamattina tre attivisti di Ultima Generazione hanno preso la parola durante la messa per l'Immacolata Concezione al Pantheon. Mentre i fedeli si scambiavano il segno di pace, si sono messi davanti all'altare mostrando cartelli con su scritto "soldi per la vita, non alla guerra". Monsignor Angelo Frigerio, il sacerdote che stava officiando la messa, ha bloccato i poliziotti pronti a intervenire e offerto il microfono agli attivisti. "Siamo dalla stessa parte. Forse siamo meno irrequieti, ma anche noi preghiamo per la pace".

"Le parole di Papa Francesco nei confronti dei Governi e delle élite del fossile non sono meno severe delle nostre, altrettanto lucida è la consapevolezza dello scenario di miseria e guerre che ci prospetta il futuro", dichiarano gli attivisti di Ultima Generazione. "È prevedibile che, di fronte all'esaurimento di alcune risorse, si vada creando uno scenario favorevole per nuove guerre, mascherate con nobili rivendicazioni. Si richiede dalla politica una maggiore attenzione per prevenire e risolvere le cause che possono dare origine a nuovi conflitti. Perché si vuole mantenere oggi un potere che sarà ricordato per la sua incapacità di intervenire quando era urgente e necessario farlo?".

Gli attivisti sono rimasto accanto all'altare per tutto il resto della messa, dopodiché il sacerdote si è fatto una foto con loro, ai parroci e ai vigili del fuoco presenti.

"Vogliamo sicurezza – hanno spiegato i giovani – non solo rispetto alla minaccia di frane e alluvioni, che comunque incombe sul 91% dei comuni italiani, ma anche rispetto all'aumento dei prezzi per i beni essenziali, al caro bollette, alla carenza di risorse nelle nostre scuole e nel nostro sistema sanitario. Per questo, chiediamo l'istituzione di un Fondo Riparazione preventivo su base annuale nel bilancio dello Stato, permanente e partecipato di 20 miliardi".

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