Blitz di Ultima Generazione agli Internazionali di tennis a Roma: invadono il campo e lanciano coriandoli
Due attivisti di Ultima Generazione, un ragazzo e una ragazza, hanno fatto irruzione in campo sul Pietrangeli mentre erano in corso le partite degli Internazionali Bnl d'Italia di tennis. Una volta invaso il campo, hanno iniziato a lanciare coriandoli in aria. Poi si sono seduti sotto alla rete, indossando giubbini arancioni con il logo di Ultima generazione.
Ad essere interrotto, il match femminile tra Keys e Cirstea. I due attivisti sono stati presi di peso e portati via dalla sicurezza: in campo sono intervenuti anche i carabinieri. Contemporaneamente altri un attivista ha incollato con del cemento il piede sul marmo dei gradoni sugli spalti dello storico campo Pietrangeli.
Sospeso anche il match che si stava disputando sul campo numero 12.
Il blitz in campo durante le partite
Sono quattro le persone scese in campo, alcune lanciando coriandoli. Altri attivisti e attiviste invece, sono rimasti sugli spalti: una persona ha attaccato i propri piedi al cemento, gli altri hanno iniziato a parlare al pubblico dell'emergenza climatica, sociale e democratica del nostro Paese. "Non abbiamo più acqua nel nostro Paese. E qui viene utilizzata sui campi".
Il blitz è iniziato alle 11.55. Alle 12.03 sono immediatamente arrivati gli agenti della sicurezza privata, i vigili del fuoco e le forze dell'ordine, fra cui i carabinieri, ma l'interruzione delle partire che erano in corso è durata più di 45 minuti.
La richiesta degli attivisti
"Sono operaia agricola in una piccolissima azienda. Le calamità naturali stanno diventando la norma a causa del collasso climatico: chi deve pagare è chi ha causato tutto questo, ovvero le grandi aziende le multinazionali", ha dichiarato un'attivista.
La richiesta di Ultima Generazione è sempre la stessa: istituire un Fondo Riparazione preventivo, permanente e partecipato nel bilancio di Stato, eliminare i Sussidi Ambientalmente Dannosi (SAD), la tassazioni degli extra-profitti delle compagnie fossili, il taglio di stipendi premi e benefit ai loro manager, delle enormi spese della politica e le sempre più ingenti spese militari.
"Sono preoccupato per il caldo estremo della prossima estate. Mia nonna ha 92 anni ed è tra le persone più vulnerabili, che in una giornata bollente rischia la vita solamente per andare a comprare il pane", ha dichiarato un altro, mentre, in un altro campo, nel corso di un'altra partita, una donna è svenuta per il caldo.