Blitz dei vigili nello stabile occupato da famiglie dell’ex Hotel Cinecittà: per ora niente sgombero

Questa mattina gli agenti della Polizia Locale insieme alla Polizia di Stato hanno proceduto a censire gli occupanti dell’Ex Hotel Jonio, trasferitisi nello stabile dopo lo sgombero dell’ex Hotel Cinecittà, in seguito al quale molte famiglie erano rimaste per strada.
A cura di Natascia Grbic
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Questa mattina un'ingente quantità di forze dell'ordine, tra Polizia Locale e Polizia di Stato, è entrata nell'immobile occupato di via Silicella 10. All'interno dello stabile vi sono diversi nuclei familiari, trasferitisi dopo lo sgombero dell'ex Hotel Cinecittà, che ha lasciato decine di persone senza più un tetto sopra la testa. Secondo quanto riportato dai caschi bianchi, all'interno dello stabile sono state censite 95 persone, "tra cui 74 adulti e 21 minori, perlopiù provenienti dal sud America, oltreché di nazionalità tunisina, spagnola, polacca e italiana".

Una situazione drammatica quella che si è venuta a creare dopo lo sgombero dell'ex Hotel Cinecittà, a causa del mancato raccordo tra Questura e servizi municipali. Se da un lato infatti era da moltissimo tempo che si chiedeva di risolvere la situazione in cui versava la struttura, in cui sono avvenuti anche fatti di sangue, dall'altro vi era l'esigenza di tutelare le persone più fragili. Che, invece, si sono trovare da un giorno all'altro senza più un posto dove stare. Molte di loro si sono quindi trasferiti a via Silicella, nel quartiere di Torre Maura, in uno stabile di proprietà privata. Le operazioni di censimento, stando a quanto comunicato dalle forze dell'ordine, sono ancora in corso.

"Non ci hanno avvisato di quanto stava per accadere – aveva spiegato a Fanpage.it Rosa Ferraro, la presidente della commissione delle Politiche Sociali – Così se da una parte è stata accolta come una buona notizia, per ripristinare la legalità della zona dopo i reiterati episodi di criminalità, dall'altra almeno una decina di famiglie con bambini e bambine sono rimaste senza casa. E per noi è scattata l'emergenza". Subito dopo lo sgombero, molte famiglie con bambini hanno passato la notte per strada, mentre altre sono riuscite a trovare rifugio in una parrocchia o presso altre occupazioni abitative.

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