Blitz dei Nas sui mezzi pubblici, su bus e metro 32 casi di positività ai tamponi di superficie
Trentadue casi di positività per la presenza di materiale genetico riconducibile al virus all'interno di autobus, vagoni metro e ferroviari in servizio sulle linee di trasporto pubblico a Roma, Viterbo, Rieti, Latina, Frosinone, Varese e Grosseto. I test sono stati condotti dai Nas in collaborazione con le Asl, le Agenzie di protezione ambientale ed enti universitari e hanno riguardato obliteratrici, maniglie e barre di sostegno per i passeggeri, pulsanti di richiesta di fermata e sedute. Il risultato "rileva con certezza il transito e il contatto di individui infetti a bordo del mezzo, determinando la permanenza di una traccia virale", anche se questo non è "indice di effettiva capacità di virulenza o vitalità del virus". La campagna, spiegano i carabinieri in una nota, è volta a verificare "la corretta applicazione delle misure di contenimento epidemico, allo scopo di tutelare la salute dei numerosissimi utenti che usufruiscono dei mezzi di trasporto".
Controlli Nas sui mezzi pubblici, sanzioni per 25mila euro
I controlli dei carabinieri sono stati condotti in tutta Italia su 693 mezzi pubblici tra autobus urbani ed extraurbani, metropolitane, scuolabus, collegamenti ferroviari locali e di navigazione, oltre a biglietterie, sale di attesa e stazioni metro. Di questi, 65 (il 9,3%) ha evidenziato irregolarità, riguardanti soprattutto l'inosservanza delle misure di prevenzione del contagio, tra lui la mancata pulizia e sanificazione, dispenser di gel igienizzante rotti o la loro assenza, mancanza della cartellonistica con le norme di comportamento da osservare e il numero massimo di persone ammesse a bordo, e assenza di distanziatori sui sedili. Nel corso dei controlli sono stati denunciati quattro responsabili di aziende di trasporto e multati 62 responsabili per irregolarità amministrative, mentre sono state elevate sanzioni per 25mila euro.
Atac: "Sanificazioni quotidiane"
"Le sanificazioni di mezzi e infrastrutture del trasporto pubblico sono attive e quotidiane sin da febbraio del 2020. Lo ricorda Atac in relazione a notizie di stampa che riportano della campagna di controlli svolta da Nas e Arpal al fine di verificare la corretta applicazione delle misure di contenimento epidemico nell'ambito dei servizi di trasporto pubblico. L'azienda sottolinea che tali attività sono state organizzate proprio allo scopo di prevenire la diffusione del Coronavirus e in linea con le indicazioni pervenute da Enti ed Autorità competenti. Ciò ha condotto al piano di sanificazione straordinaria quotidiana di tutti i mezzi del trasporto pubblico e delle infrastrutture. Da oltre un anno, dunque, Atac assicura la sanificazione quotidiana e potenziata delle cabine di guida/condotta di bus e treni metroferro e dei locali di lavoro e la sanificazione straordinaria quotidiana delle superfici a contatto con il pubblico per i mezzi di superficie e metroferro".