Blitz degli attivisti per l’ambiente e la Palestina Libera a Roma: vernice rossa sulla Leonardo spa

Vernice rosso sangue sulla sede della società Leonardo s.p.a., il blitz oggi a mezzogiorno degli attivisti e delle attiviste di Palestina Libera e Ultima Generazione a Roma: “Guadagnano dal genocidio”.
A cura di Beatrice Tominic
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"Chi sono i criminali, criminali di guerra in questo caso? Siamo noi attivisti o chi collabora con il genocidio?". È quanto chiede una dei sei attivisti di Ultima Generazione e Palestina Libera ad alcuni poliziotti che stanno alzando di peso le persone per portarle in commissariato.

Il blitz degli attivisti e delle attiviste nella tarda mattinata di oggi a Roma, verso mezzogiorno. Hanno agito in sei, si sono dati appuntamento davanti alla sede della Leonardo s.p.a., società pubblica attiva nei settori della difesa, dell'aerospazio e della sicurezza e hanno lanciato contro l'ingresso della struttura della vernice rosso sangue. 

L'intervento delle forze dell'ordine

"Oh, che cazzo state a fa, me state a prende pure a me – grida una voce che si trova dentro ai cancelli, davanti all'ingresso dell'edificio – Levateve". Poco dopo, ad una quindicina di minuti dall'inizio del blitz, l'arrivo delle forze dell'ordine che hanno alzato di peso gli attivisti e li hanno portati in commissariato.

"Rosso sangue contro la società che guadagna dalla guerra"

"Soldi pubblici per un’azienda che vede i titoli salire in borsa durante un genocidio", è la denuncia lanciata dal gruppo. "Quei soldi potrebbero essere investiti in un Fondo Riparazione per supporto ai cittadini in caso di disastri naturali", ha sottolineato Ultima Generazione spiegando le ragioni del suo coinvolgimento nel blitz insieme a Palestina Libera, ramo italiano della campagna Palestine Action. La campagna, in Inghilterra, è riuscita a portare alla chiusura di due fabbriche di armi: così, anche in Italia, attivisti e attiviste si stanno impegnando per bloccare l’invio di armi italiane ad Israele.

"La Leonardo è un'azienda di armi partecipata al 30% dallo Stato Italiano. Il suo amministratore delegato è niente di meno che l’ex Ministro della Transizione Ecologia Roberto Cingolani. Questa vernice rossa verrà presto pulita. Ma niente potrà pulire dalla nostra coscienza le vittimi civili palestinesi, uccise con armi italiane", hanno aggiunto gli e le attiviste.

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