Blitz all’alba, cinque arresti per droga: anche un avvocato, portava hashish ai detenuti in carcere
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Blitz all'alba dei carabinieri del Nucleo investigativo di Frascati in diversi quartieri di Roma: cinque persone sono state raggiunte da misure cautelari in diversi quartieri di Roma e in carcere con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Tra loro, anche un avvocato del foro di Roma, accusato di aver introdotto in carcere hashish e marijuana, destinati ai detenuti. In tre sono finiti in carcere, mentre due hanno l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, con divieto di spostarsi dal comune di Roma. Due delle persone raggiunte dal nuovo provvedimento si trovavano già in carcere – uno a Rebibbia, l'altro a Velletri – sempre per reati specifici legati allo spaccio di droga.
Questo nuovo filone di indagine è partito dall'operazione che il 27 gennaio scorso ha portato all'emissione di trentadue misure cautelari nei confronti di persone accusate di far parte di due distinti gruppi criminali dedito allo spaccio. Le persone arrestate oggi non sarebbero interne a queste organizzazioni, ma avrebbero comunque commesso illeciti in materia di droga.
L'operazione da cui è scaturita quella odierna è stata una delle più grosse effettuate da inizio anno. I carabinieri e gli agenti della polizia penitenziaria hanno scoperto quello che è stato definito come il ‘sistema Rebibbia': ossia detenuti che pagavano per ottenere false perizie che consentivano loro di uscire dal carcere od ottenere misure alternative, e la gestione – anche da Rebibbia – delle piazze di spaccio a Tor Bella Monaca, Cinecittà – Tuscolano e Valle Martella a Zagarolo. In quell'occasione sono stati arrestati anche uno psicologo della Asl e due avvocati, che insieme ai narcotrafficanti si occupavano di mantenere in piedi il ‘sistema'.