Bische, usura e prostituzione: chi era Asheng, luogotenente della Triade giustiziato dalla mafia cinese

Non una rapina, né un delitto per motivi ‘passionali'. È sempre più chiaro che dietro l'omicidio di Zhang Dayong e Gong Xiaoqing ci sia la decisione della Triade, la mafia cinese che dal paese del Sol Levante si è radicata negli anni anche in altri luoghi. In Italia abbiamo Prato, ma anche Roma, dove il luogotenente del boss Naizhong Zhang si era rifugiato da tre anni. Non per allontanarsi dalla vita criminale. Sembra infatti che Zhang Dayong, nonostante fosse ufficialmente titolare di alcune attività a Prato e nella capitale, gestisse ancora il giro di bische clandestine e di usura, mettendo le sue ‘competenze' a servizio della mafia cinese.
Secondo quanto riportato dagli atti dell'inchiesta China Truck, Dayong era "referente di Naizhong (l'uomo a processo per 416 bis a Prato, considerato il capo dell'organizzazione criminale, ndr) per quanto riguarda la conduzione delle bische clandestine controllate dal clan nella Capitale. Collabora inoltre insieme a Naizhong nell’attività di prestito a usura, picchiando violentemente in alcune circostanze i debitori in difficoltà nei pagamenti degli interessi".
Insomma, Zhang Dayong non sarebbe stato un nome qualunque all'interno della mafia cinese, ma il braccio destro di Naizhong Zhang, anche conosciuto come ‘l'uomo nero'. Anche quest'ultimo, quando la ‘guerra delle grucce' ha raggiunto il suo apice, si è trasferito a Roma, in modo da stare più tranquillo. Sembra che già in passato però ci siano stati problemi con ‘Asheng', come veniva chiamato dagli amici Zhang Dayong. Beveva e picchiava i giocatori delle bische clandestine e le prostitute, tanto che gli era arrivato un richiamo dai capi. E già nel 2012 aveva rischiato di essere vittima di una spedizione punitiva da Prato, perché "se una persona non rispetta le regole, come fa a continuare a camminare nella strada della mafia". Poi non se ne era più fatto nulla, ma con una promessa: avrebbe dovuto rigare dritto.
Cosa sia successo e perché la Triade abbia deciso di giustiziare Asheng e la sua compagna, non è ancora chiaro. Come non è chiaro se la donna sia stata giustiziata per non lasciare testimoni o se perché pure lei abbia compiuto qualche ‘sgarro'. I carabinieri stanno investigando sull'omicidio insieme all'antimafia, nel massimo riserbo. Il killer di Zhang Dayong e Gong Xiaoqing è fuggito a piedi subito dopo l'esecuzione: non è stato ancora rintracciato, e pare che nessuno abbia visto il momento del delitto, nonostante fossero le 23 in un quartiere sempre molto affollato e frequentato anche nelle ore serali. Indagini sono in corso per capire se chi ha ucciso la coppia sia partito da Prato oppure se chi li voleva morti si è affidato a sicari con base nella capitale.