Bimbo si ustiona con l’acqua bollente alla mensa dell’asilo: condannate 4 maestre
Seicento euro di multa e a una provvisionale di tremila euro alle parti civili è la sentenza del giudice nei confronti di quattro maestre nel processo per lesioni colpose in concorso per un bambino rimasto ustionato con dell'acqua bollente. I fatti risalgono al 4 febbraio del 2019 e sono accaduti nella mensa della scuola materna a Vejano, piccolo borgo in provincia di Viterbo.
Il bimbo cercava di mangiare la minestrina da solo
Come riporta la testata locale Tuscia Web oggi si è concluso il processo, che vedeva imputate cinque operatrici scolastiche: le quattro maestre sono state condannate, mentre la cuoca, una quarantaquattreenne difesa dagli avvocati Luca Ragonesi e Marco Valerio Mazzatosta, è stata assolta. Nel suo ruolo infatti aveva semplicemente preparato e servito da mangiare, dunque per il giudice "il fatto non costituisce reato". Secondo quanto ricostruito in sede d'indagine al momento dell'accaduto il bambino non sorvegliato, si è versato addosso dell'acqua bollente, mentre cercava di mangiare la minestrina da solo. Chi avrebbe dovuto sorvegliare attentamente il bambino erano le quattro maestre.
Il bimbo ha ancora le cicatrici delle ustioni
Dopo l'episodio nella mensa sono intervenuti i carabinieri e il personale sanitario, che hanno constatato la gravità delle ferite, le cui cicatrici ancora oggi a distanza di cinque anni sono rimaste sul corpo del bambino. La scuola ha avvisato i genitori del piccolo, che hanno sporto denuncia e si sono costituiti parte civile con l’avvocato Mara Mencherini. La Procura all'inizio aveva aperto un fascicolo contro ignoti per lesioni colpose, coordinando le successive indagini, poi ha iscritto i nomi delle cinque operatrici scolastiche sul registro degli indagati.