Bimbo morto in piscina a Grotte di Castro: indagate 2 animatrici e la responsabile della cooperativa
Due animatrici e la responsabile della cooperativa che gestisce la piscina di via Bardiniana a Grotte di Castro sono indagate con l'accusa di omicidio colposo, per la morte del piccolo Fabio Guidobaldi, quattro anni, annegato lo scorso 20 luglio. Un atto dovuto, per permettere lo svolgimento delle indagini. Le tre indagate saranno ascoltate nei prossimi giorni dai magistrati del Tribunale di Viterbo, che raccoglieranno la loro versione dei fatti su quanto accaduto nel centro estivo. Sulla vicenda indagano i carabinieri della Compagnia di Montefiascone, coordinati dalla pubblico ministero Eliana Dolce. La piscina è stata sottoposta a sequestro.
Ieri il funerale di Fabio Guidobaldi a Castel Cellesi
Ieri a Castel Cellesi c'è stato il funerale di Fabio, amici, parenti, conoscenti e le due comunità di Bagnoregio e Grotte di Castro si sono stretti intorno alla famiglia in piazza della Repubblica, dove il parroco don Giusto ha celebrato la Santa Messa. Una bara bianca e le parole del sacerdote: "Ogni bambino è un patrimonio sacro". L'ultimo saluto al piccolo è stato sulla musica di Spiderman e tanti palloncini colorati, che sono stati liberati in cielo. E alla fine tanti palloncini colorati in volo verso il cielo. Il sindaco Luca Profili ha annunciato che gli intitolerà i giardinetti.
Fabio annegato in una piscina per adulti
I drammatici fatti risalgono allo scorso mercoledì, i genitori di Fabio lo avevano lasciato in un centro estivo. Il piccolo, probabilmente in un momento di distrazione degli adulti, si è spostato ed è finito in una piscina con acqua alta. Quando le animatrici lo hanno ritrovato era ormai troppo tardi, a nulla purtroppo sono serviti i tentativi di rianimarlo, né l'arrivo del personale sanitario in ambulanza. Sulla salma di Fabio è stata eseguita l'autopsia, per accertare le cause che hannon provocato il decesso e i risultati arriveranno tra poco meno di sessanta giorni.