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Bimbo morto alle Terme di Cretone, domani 23 agosto i funerali: Castel Madama proclama lutto cittadino

I funerali del bimbo morto alle Terme di Cretone si svolgeranno domani, 23 agosto 2023, alle ore 11 nella chiesa di San Michele Arcangelo, nel comune di Castel Madama. Proclamato lutto cittadino.
A cura di Beatrice Tominic
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Si terranno domani, mercoledì 23 agosto, i funerali del bambino di 8 anni morto alle Terme di Cretone lo scorso 17 agosto. Il rito sarà celebrato alle ore 11 nella chiesa di San Michele Arcangelo, nel comune di Castel Madama, dove il piccolo viveva con la sua famiglia da un paio di anni circa. Per la stessa giornata di domani, è stato proclamato dal sindaco Michele Nonni il lutto cittadino.

L'ordinanza firmata dal sindaco per i funerali del bambino

Bandiere a mezz'asta, sospensione delle manifestazioni pubbliche e serrande abbassate alle ore 11, nell'ora in cui è previsto l'inizio del funerale: sono i provvedimenti richiesti nell'ordinanza firmata dal sindaco di Castel Madama, Michele Nonni.

"Ritenuto di interpretare il sentimento dell’intera comunità castellana, profondamente colpita da questo drammatico evento e intendendo manifestare in modo tangibile e solenne il dolore ed il cordoglio del Comune di Castel Madama per questa grave tragedia che ha colpito tutta la cittadinanza – viene esplicitato in apertura dell'ordinanza – Riteniamo doveroso proclamare il lutto cittadino in segno di partecipazione e vicinanza".

Non appena appreso del tragico evento, il comune aveva immediatamente espresso vicinanza alla famiglia del piccolo: "Castel Madama si è svegliato con il cuore spezzato dal dolore per la notizia: il mio primo pensiero va alla mamma, al padre e alla sorellina".

La tragedia alle Terme del Cretone a Palombara Sabina

La tragedia è avvenuta nel tardo pomeriggio del 17 agosto, alle Terme di Cretone, struttura termale nel comune di Palombara Sabina, in provincia di Roma. Il piccolo che, come poi ha confermato l'autopsia, è morto per annegamento, è stato risucchiato da uno dei bocchettoni della piscina del sistema di drenaggio, attivati per la pulizia della struttura. Il bimbo, però, in quel momento si trovava in piscina: i bagnanti, compreso il papà del piccolo, hanno provato a salvarlo senza successo. Soltanto qualche ora dopo i vigili del fuoco sono riusciti ad estrarre il bimbo dai tubi, ormai senza vita. Ad accorgersi dell'assenza del bimbo, la sua sorellina.

"Ci siamo precipitati per cercare di salvarlo, ma non c'è stato niente da fare. Intorno al bocchettone, però, non c'era nessuna grata di protezione", ha dichiarato a Fanpage.it un testimone. Come ha poi dichiarato agli inquirenti uno dei bagnini, la grata di protezione era stata tolta per rendere le operazioni di drenaggio più veloci: "Ci hanno detto che ci saremmo dovuti sbrigare perché non volevano pagarci gli straordinari".

Al momento, sul registro degli indagati sono iscritte quattro persone. Si tratta di due amministratori e di due bagnini, un ventiduenne e un diciottenne: la difesa di quest'ultimo è stata assunta dal sindaco di Palombara Sabina, di professione avvocato.

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