Bimbo iperattivo allontanato da scuola, revocata sospensione del preside: “Tutto torna come prima”
È stata revocata la sospensione del preside della scuola di Ladispoli che aveva vietato l'ingresso a un bambino affetto da disturbo dell'attenzione. Il dirigente tornerà domani in servizio. "Domani tornerò a scuola, tutto torna come prima, grazie per il supporto e la solidarietà a chi me ne ha dati", ha dichiarato l'uomo all'Ansa. Per lui, nei giorni scorsi, era stata lanciata una petizione da docenti e genitori degli alunni, che chiedevano il suo rientro a scuola.
"Un provvedimento di sospensione cautelare quello dell'Usr Lazio, inconsistente e inesistente, emesso sulla scorta dell'onda mediatica e sul nulla più, per mettere a tacere l'opinione pubblica, ledendo il diritto costituzionale di difesa", ha dichiarato Dirigenti scuola, il sindacato dei presidi, che ha chiesto da subito il rientro a scuola del preside.
"Siamo scesi in campo non solo per il singolo, ma soprattutto un'intera categoria affinché circostanze simili non abbiano mai più a ripetersi, configurandosi come una vera e propria violenza psicologica. Andremo avanti per la nostra strada nella difesa dei lavoratori e dei loro diritti anche se il dirigente Agresti non era socio del sindacato. Nonostante ciò abbiamo portato al ministero dell'Istruzione del merito le nostre controdeduzioni fondate in fatto e in diritto. Ora attendiamo l'annullamento del procedimento disciplinare".
La vicenda risale allo scorso 26 febbraio. Il bambino, di soli sei anni, è stato sospeso dalla scuola. Secondo i genitori, sarebbe stato allontanato perché iperattivo. Hanno fatto ricorso al Tar del Lazio che ha dato loro ragione: ma quando hanno riaccompagnato il piccolo all'istituto, non è stato fatto entrare. Il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara ha mandato gli ispettori nella scuola, e il preside è stato sospeso dall'incarico. Oggi, la notizia della revoca del provvedimento.