Bimba operata in Thailandia per un tumore al cervello, rimpatriata in Italia con un volo militare
La bimba di nove anni operata d'urgenza in Thailandia per un tumore al cervello è tornata in Italia. La piccola è stata rimpatriata con un volo dell'Aeronautica Militare, atterrato all'aeroporto di Ciampino il 1 aprile scorso, proprio nel giorno di Pasquetta. La bambina ora si trova ricoverata nel reparto di Neuro-oncologia all'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, dove si sta procedendo ai necessari approfondimenti diagnostici, per valutare i prossimi trattamenti. Le sue condizioni cliniche sono stabili.
A dare la notizia del rimpatrio della bimba è stato il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e vicepremier Antonio Tajani intorno alle ore 20 di ieri: "È da poco atterrato il volo che ha riportato a Roma una bambina di nove anni, gravemente malata, che si trovava in Thailandia. Ringrazio @ItalyMFA, @Palazzo_Chigi, @ItalianAirForce. La piccola è già in cura al Bambino Gesù. Il risultato di un gioco di squadra, silenzioso e riservato".
Il malore in aereo e l'operazione in Thailandia
La vicenda risale allo scorso marzo, quando la bambina, studentessa di una scuola elementare romana, si è sentita male mentre era in aereo con i genitori, diretta verso la Thailandia. Atterrata in aeroporto, la piccola è stata portata subito in ospedale, dove i medici il 21 marzo scorso l'hanno sottoposta ad alcuni esami, scoprendo che aveva un tumore alla testa e l'hanno operata d'urgenza Phuket. L'intervento chirurgico da quanto si apprende è riuscito, ma lo stato di salute della bambina comunque molto delicato, non le ha permesso di prendere l'aereo per diversi giorni e di tornare a casa.
La bimba rimpatriata in Italia con un volo dell'Aeronautica Militare
La bimba è stata rimpatriata quando le sue condizioni di salute sono diventate tali da permetterglielo in sicurezza. Dopo un'attenta valutazione, i medici hanno autorizzato il trasporto e il ministro Tajani in accordo con la Presidenza del Consiglio, ha richiesto l'operazione di rimpatrio. A gestire il rientro in Italia della bambina sono stati il personale dell’Aeronautica Militare, un team di infermieri e medici rianimatori e neurochirurghi del Bambino Gesù, che hanno viaggiato a bordo del volo, i funzionari della Farnesina e della Sede diplomatica.