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Covid 19

Bimba con la febbre in spiaggia a Fregene: paura tra i bagnanti

Paura tra i bagnanti sulla spiaggia di Fregene per una bimba a casa con la febbre ma che i giorni precedenti era stata al mare, a giocare con i suoi amichetti. Sospettando che si trattasse di coronavirus, i genitori hanno chiesto di poterla sottoporre al test sierologico, che ha dato esito negativo.
A cura di Alessia Rabbai
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Una bimba assente dai suoi giochi al mare perché aveva la febbre da qualche giorno e non poteva raggiungere i suoi amichetti in spiaggia. È la notizia riportata da Il Messaggero, è rimbalzata tra gli ombrelloni dell'affollato lungomare della provincia di Roma, dove tra i bagnanti si diffusa la preoccupazione, pensando che potesse trattare che l'alterazione della temperatura corporea della bambina potesse nascondere un caso di coronavirus. Una voce che si è diffusa tra le persone in spiaggia, che hanno riflettuto su chi abbia visto e quali posti di villeggiatura abbia frequentato la piccola, prima di smettere di uscire e restare a casa malata. Il timore dei bagnanti è ricaduto appunto sull'affollamento della spiaggia e su eventuali contagi, qualora la bimba avesse veramente contratto il Covid.

Bimba con febbre in spiaggia a Fregene è negativa

I genitori della bimba in via precauzionale e su consiglio del medico di base hanno richiesto che la piccola venisse sottoposta al test sierologico per la ricerca del coronavirus, esami che hanno dato esito negativo. La febbre dunque, non è riconducibile al Covid, ma a fronte dell'episodio ci si domanda se in controlli sulle spiagge e sui luoghi della movida dove si creano fisiologicamente rischiosi assembramenti potenzialmente veicoli di contagi, siano sufficienti per scongiurare il possibile originarsi di nuovi focolai, qualora qualcuno risultasse positivo e oltretutto asintomatico. Sul fronte giovani, ci si domanda come verrà gestita la situazione con la riapertura delle scuole e l'inizio della stagione autunnale, quando il rischio che potrebbe profilarsi sarebbe quello di restare a casa anche per un semplice raffreddore o qualche linea di febbre.

Nel Lazio ieri 18 contagi, di cui 6 d'importazione

Ieri nel Lazio sono stati 18 i contagi di coronavirus registrati nelle 24 ore precedenti, di cui 6 d'importazione: due da Capoverde, uno dalla Moldavia, uno dall'India, uno dalla Turchia e uno dal Belgio. Un caso è stato individuato grazie al Numero Verde 800.118.800, mentre altri sono stati trovati in fase di pre ospedalizzazione. Un'altra persona positiva è risultata legata a un cluster familiare già isolato, per cui è in corso l'indagine epidemiologica. Tutti i casi accertati ieri sono stati riscontrati a Roma, tranne tre casi in provincia, uno a Rieti e due Latina.

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