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Bike sharing a Roma, due soli operatori gestiranno il noleggio di biciclette in tutta la città

Il servizio gestito dai due operatori punta sull’intermodalità e sarà gratuito per gli utenti Metrebus, ma dovrà attenersi alle nuove regole introdotte dall’Amministrazione comunale.
A cura di Simone Matteis
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Immagine di repertorio
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Nuovo tassello nella mobilità sostenibile capitolina: dopo aver preso in gestione il servizio dei monopattini a noleggio lo scorso primo settembre insieme a Bird, le aziende Lime e Dott saranno i nuovi gestori del bike sharing romano, composto esclusivamente da biciclette a pedalata assistita. In una nota, l'assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè, ha sottolineato come il servizio dovrà attenersi alle nuove regole introdotte dal Campidoglio in materia di Ztl e parcheggi.

La nuova modalità di servizio per il bike sharing

I due operatori dovranno "attenersi al nuovo regolamento con il quale garantiamo norme chiare che favoriscono il servizio su tutto il territorio cittadino, quindi non più soltanto in centro ma anche in tutte le zone periferiche, e limitano gli abusi, nell'utilizzo e nelle possibilità di parcheggio". L'obiettivo dichiarato è quello di favorire l'intermodalità negli spostamenti dei cittadini romani, attraverso la gratuità per i possessori di abbonamenti annuali Metrebus e l'installazione di stalli in prossimità dei nodi di scambio del trasporto pubblico.

Nella Ztl Tridente, a tutela del decoro urbano, possono esserci al massimo 60 veicoli, 30 per ogni operatore. Un numero che può salire a 600 nella Ztl Centro storico (300 a operatore).
Nella Ztl Trastevere, invece, ne sono consentiti 70 veicoli per ogni operatore, per un totale di 140.
Nel territorio del I Municipio, invece, con esclusione delle zone sopra indicate, il numero massimo di biciclette autorizzate per operatore è pari a 600.

La sosta è consentita soltanto nelle aree autorizzate e in uso alle società affidatarie. Il noleggio, grazie al controllo automatizzato da parte delle aziende, è ritenuto concluso soltanto se viene effettuato nell'area autorizzata. Se non si parcheggia nelle zone individuate dal Comune, quindi, si continua a pagare.
Se il mezzo viene abbandonato in punti che creano pericolo, degrado e intralcio al traffico, si incorre in una multa.

Le regole già in vigore per i monopattini in sharing

Lo scorso primo settembre è entrato in vigore il nuovo regolamento per i monopattini in sharing, la cui gestione è stata affidata alle aziende Bird, Dott e Lime. Nella Ztl Tridente, a tutela del decoro urbano, possono esserci al massimo 90 veicoli, 30 per ogni operatore. Un numero che può salire a 900 nella Ztl Centro storico (300 a operatore, esclusa ztl Tridente). Nella Ztl Trastevere, invece, ne sono consentiti 70 per ogni operatore. Il servizio è esteso anche alle zone semicentrali e periferiche con stalli in prossimità dei nodi di scambio con il trasporto pubblico.

La sosta è consentita soltanto nelle aree autorizzate e in uso alle società affidatarie. Laddove gli utenti dovessero parcheggiare al di fuori delle zone individuate dal Comune, il noleggio prosegue e quindi si continua a pagare. Se il mezzo viene abbandonato in punti che creano pericolo, degrado e intralcio al traffico, si incorre in una multa. È prevista la gratuità per gli abbonati annuali Metrebus.
Il noleggio sarà consentito solo ai maggiorenni iscritti con carta d'identità.

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