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Bestemmiano durante la processione del Cristo morto e scappano: nei guai gruppo di ragazzini

I carabinieri sono al lavoro per identificare un gruppetto di ragazzini che venerdì sera, durante la processione del Cristo morto, ha urlato delle bestemmie.
A cura di Natascia Grbic
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Immagine di repertorio
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Un gruppo di ragazzi ha urlato delle bestemmie al passaggio della processione del Cristo morto a Pontecorvo, in provincia di Frosinone. La ‘bravata' potrebbe costare caro ai giovani, che adesso rischiano una multa da 51 a 309 euro. Sul caso indagano i carabinieri della locale stazione, che stanno cercando di identificare gli autori del gesto.

L'episodio è avvenuto venerdì sera, durante la processione del Cristo morto seguito dalla statua della Madonna, nella tappa dell'ex ospedale Pasquale del Prete, oggi Casa della Salute. Mentre i sacerdoti stavano impartendo la consueta benedizione, un gruppo di ragazzini ha cominciato a urlare delle bestemmie, scappando subito dopo e facendo perdere le loro tracce. Sgomento tra i presenti, che sono rimasti di sasso quando hanno capito cosa stava accadendo. Non è escluso che qualcuno di loro abbia riconosciuto i giovani e li abbia già segnalati ai carabinieri, che stanno indagando per scoprire chi siano.

Alla cerimonia era presente anche il comandante della stazione dei carabinieri, che ha chiesto l'acquisizione delle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona. I militari sono al lavoro per identificare i ragazzi, ai quali verrà poi notificata la sanzione da pagare. È possibile che vengano trovati già nelle prossime ore.

L'articolo che disciplina il reato, oggi depenalizzato e punito solo con una multa, è il 724 del Codice Penale: stabilisce che sarà punito "chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la Divinità e chi compie qualsiasi pubblica manifestazione oltraggiosa verso i defunti".

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