“Benvenuti nel medioevo”: studenti e studentesse in protesta al Righi
"Benvenut* nel Medioevo" è ciò che si legge in uno striscione appoggiato sulla strada, davanti al liceo scientifico Righi questa mattina. Dietro, a sorreggerne un altro in cui compare la scritta "Righi zona fucsia", ci sono studenti e studentesse del liceo: oggi entreranno in classe soltanto alla seconda ora. Nel corso della prima, a partire dalle ore 8, hanno organizzato una protesta. Per solidarietà alla studentessa offesa da una professoressa, infatti, per questa mattina è stata organizzata un'assemblea straordinaria davanti all'ingresso della sede centrale della scuola.
Contro l'offesa della docente, sono in moltissimi e moltissime a partecipare. Gli studenti e le studentesse del Righi, per manifestare il dissenso verso quella che la preside del liceo, Cinzia Giacobino, ha definito una "frase infelice", nonostante il freddo della mattina, indossano vestiti appariscenti, magliette senza maniche, bermuda, minigonne e crop top, cioè le magliette e i top corti che lasciando scoperta la pancia, per far sentire la propria vicinanza alla compagna di classe.
L'assemblea organizzata dagli studenti
"Siamo stufe dello stigma "suore o puttane". La colpa è nella nostra autodeterminazione, ma il corpo è mio e lo uso come mi pare", sono queste le parole di uno degli interventi che apre l'assemblea di protesta di oggi. Sembra un flashback, invece sono alcune delle reazioni delle studentesse nell'assemblea straordinaria ancora in corso davanti all'ingresso della scuola in cui, qualche giorno fa, è stata pronunciata l'offesa da parte di una docente all'adolescente. "Ma che stai sulla Salaria?", le ha detto la professoressa, prima di portarla dalla vicepreside.