Basilica di Sant’Andrea delle Fratte: il miracolo della Madonna apparsa a un avvocato che si convertì
La basilica di Sant'Andrea delle Fratte si trova tra Piazza di Spagna e Fontana di Trevi, nel cuore del centro storico di Roma. È una delle chiese giubilari, luoghi di ritrovo per i pellegrini, dove partecipare alle catechesi del Giubileo 2025 nelle diverse lingue, confessarsi, prendere parte all'Eucarestia e pregare. Costruita intorno all’anno Mille, è intitolata a Sant’Andrea "infra hortos in Pincis" – espressione tradotta in "degli arbusti” o "delle Fratte".
Conosciuta anche come santuario della Madonna del Miracolo, è considerata la Lourdes romana, perché è legata ad una delle tre apparizioni della Madonna – Rue du Bac, Roma e Lourdes – sul dogma dell’Immacolata Concezione di Maria e riconosciute dalla Chiesa cattolica. La Vergine Maria secondo la tradizione sarebbe apparsa all’ebreo alsaziano Alfonso Ratisbonne il 20 gennaio 1842, il quale si è convertito al cattolicesimo. La basilica di Sant'Andrea dalle Fratte è affidata ai Frati dell’Ordine dei Minimi fondato da San Francesco di Paola.
Giorni e orari per visitare la basilica di Sant'Andrea dalle Fratte
Da settembre a giugno la basilica in via di Sant’Andrea delle Fratte 1 è aperta per le visite tutti i giorni della settimana, la mattina dalle ore 7.30 alle 13.00; il pomeriggio dalle ore 16.30 alle 19.30. La domenica è aperta dalle ore 7.30 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20.00. Gli orari delle messe sono: feriale 8.30, 10.00, 12.00 e 19.00; Domenica e solennità 8.30, 10.00, 12.00, 17.30 e 19.00. L'ingresso è gratuito.
La storia della Madonna del Miracolo e dell'ebreo che si convertì
La basilica di Sant'Andrea delle Fratte o santuario della Madonna del Miracolo, è legata alla Medaglia Miracolosa e alla conversione dell'avvocato ebreo alsaziano Alfonso Ratisbonne. Fortemente ostile alla religione cattolica, indossava per scherno la Medaglia miracolosa, che gli era stata donata con fede da alcuni amici. Giunto a Roma quasi per caso ed entrato in chiesa ha visto una donna nella cappella allora dedicata all'arcangelo San Michele, che le ha fatto il segno di inginocchiarsi.
Un gesto che secondo la fede cattolica generò un evento prodigioso: l'uomo si è convertito immediatamente, chiedendo di essere confessato e battezzato. L'episodio è stato oggetto di un processo canonico, che ne ha poi accertato l'autenticità. La basilica è ritenuta ufficialmente luogo di mariofania. Nella basilica di Sant’Andrea delle Fratte oltre alla solenne apparizione del 20 gennaio, si ricorda anche il 27 novembre, giorno del 1830 in cui la Madonna secondo la Chiesa cattolica è apparsa a Caterina Labouré, chiedendole che venisse coniata la medaglia miracolosa.