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Giubileo 2025

Basilica di Santa Croce in Gerusalemme a Roma: gli orari delle visite per il Giubileo 2025

La Basilica di Santa Croce in Gerusalemme è nel quartiere Esquilino a Roma. Tra le principali mete di pellegrinaggio, è aperta con ingresso gratuito tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12.45 e dalle 15.30 alle 19.30; sabato, domenica e festivi dalle 7.30 alle 19.30.
A cura di Alessia Rabbai
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Basilica di Santa Croce in Gerusalemme
Basilica di Santa Croce in Gerusalemme
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La basilica di Santa Croce in Gerusalemme a Roma nell'omonima piazza si trova nel rione Esquilino, a ridosso delle Mura Aureliane e dell'Anfiteatro Castrense. È aperta tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 12.45 e dalle 15.30 alle 19.30; sabato, domenica e festivi dalle ore 7.30 alle 19.30. L'ingresso è gratuito.

La basilica, un lembo di Gerusalemme nell'Urbe, deve il suo nome al fatto che per le fondamenta è stata utilizzata della terra proviente dalla Terra Santa e perché al suo interno secondo la tradizione cattolica c'è una reliquia della Vera Croce, sulla quale è stato crocifisso Gesù Cristo.

La basilica è una delle tappe di pellegrinaggio più importanti di Roma in vista del Giubileo 2025 e fa parte del cosiddetto ‘Giro delle sette chiese', che i pellegrini anticamente percorrevano a piedi. Nelle vicinanze c'è la Cappella della Madonna del Buon Aiuto, fatta costruire da costruzione a Sisto IV, Francesco della Rovere.

Dove si trova la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme a Roma

La basilica di Santa Croce in Gerusalemme a Roma nell'omonima piazza di Santa Croce in Gerusalemme al civico 12. Si trova nel rione Esquilino, a ridosso delle Mura Aureliane e dell'Anfiteatro Castrense.

Gli orari e i giorni delle visite

La basilica di Santa Croce in Gerusalemme è aperta tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 12.45 e dalle 15.30 alle 19.30; sabato, domenica e festivi con orario continuato dalle ore 7.30 alle 19.30. Per quanto riguarda invece gli orari delle messe, nei giorni feriali dal lunedì al sabato sono alle ore 8 e alle 18,30 nella Cripta della basilica; sabato e prefestive alle 18,30; domenica e festive 8, 10, 11,30 e 19.

La Cappella delle Reliquie è aperta tutti i giorni nell'orario di apertura della basilica. Viene chiusa un quarto d'ora prima delle messe feriali, prefestive e festive, quando vengono celebrate all'altare maggiore della basilica, e durante matrimoni o funerali.

Le reliquie delle Croce e le opere d'arte

Il ritrovamento da parte di Sant'Elena, delle reliquie della Vera Croce è presente nelle fonti agiografiche e dall'Arte. La croce di Gesù secondo la tradizione cattolica è stata suddivisa in tre parti, che poi sono state portate nelle tre città di Gerusalemme, Costantinopoli e appunto Roma.

Tra le reliquie ci sono alcuni frammenti della Croce di Cristo all'interno di una "stauroteca", un reliquiario a forma di croce in argento dorato e lapislazzuli di Giuseppe Valadier degli inizi del XIX secolo. Ci sono il Titulus Crucis, ossia l'iscrizione che, secondo i Vangeli, era posta sulla croce; un chiodo; due spine della corona posta sul capo di Gesù; il dito di San Tommaso; una parte della "croce del buon ladrone".

La storia della Basilica di Santa Croce in Gerusalemme a Roma

L'interno della basilica di Santa Croce in Gerusalemme
L'interno della basilica di Santa Croce in Gerusalemme

La basilica di Santa Croce in Santa Croce in Gerusalemme sorge sui resti del Sessorium, un complesso residenziale di proprietà imperiale della prima metà del III secolo d.C. di cui facevano parte anche il Circo Variano e l’Anfiteatro Castrense. Elena, madre di Costantino, ci ha abitato ad inizio del IV secolo e secondo la tradizione cattolica ha portato nella basilica le reliquie della Croce, che ad oggi la basilica ancora custodisce all'interno di una cappella. Papa Lucio II l'ha fatta ristrutturare nel 1144 con l'aggiunta di un portico e del capanile. I lavori successivi risalgono al Settecento, con Benedetto XIV, Pietro Passalacqua e Domenico Gregorini, che hanno visto interventi sulla facciata.

L’interno della basilica ha tre navate e dodici colonne di granito. L'abside è stata decorata da Antoniazzo Romano, al centro c'è la tomba del cardinale Francesco Quiñones di Jacopo Sansovino. La cappella di Sant’Elena si dice conservi sotto il pavimento la terra del Calvario portata da Elena a Roma assieme alle reliquie che si trovano nella Cappella delle Reliquie. La statua sull’altare è un originale romano trovato ad Ostia e trasformato in Sant’Elena.

Nella basilica c'è inoltre una copia della Sindone e il Crocifisso sindonico realizzato da monsignor Giulio Ricci, a cui è intitolato il Centro Diocesano di Sindonologia. Nella basilica inoltre ai piedi della cappella c'è la tomba di una bambina morta a sei anni e mezzo di osteosarcoma. Si tratta della serva di Dio Antonietta Meo, conosciuta come "Nennolina" (1930-1937), che viveva a poche centinaia di chilometri dalla basilica.

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