Barche a vela evadono il fisco con trucco della bandiera polacca: multe a medici e avvocati romani
Evasione fiscale con multe fino a 77mila euro. Medici, avvocati e imprenditori romani avevano barche a vela che navigavano tra le isole di Ponza e Ventotene, ma che erano irregolari. Nonostante i proprietari fossero italiani avevano bandiera polacca e in minima parte belga, con la quale chi le possedeva riuscivano ad eludere i controlli fiscali. A scoperire gli illeciti sono stati i militari della Guardia di Finanza del Reparto operativo aeronavale di Civitavecchia. Si tratta appunto di trentatré imbarcazioni, come riporta Il Corriere della Sera, nello specifico sono di medici, avvocati e imprenditori residenti a Roma e provincia.
Dall'inchiesta svolta dai militari delle Fiamme Gialle è emerso che le trentatré imbarcazioni per il fisco italiano non esistevano e sono scattate le sanzioni che ammontano a centinaia di migliaia di euro. A settembre scorso i finanzieri avevano svolto accertamenti sul misterioso yacht intestato a un imprenditore croato comparso sulla spieggia di Fregene.
I finanzieri hanno svolto le indagini usando banche dati informatiche, incrociando i dati delle imbarcazioni battenti bandiera estera fermate durante gli oltre 1600 controlli di polizia in mare, con le dichiarazioni fiscali degli armatori/proprietari, dalle quali è emerso che qualcosa non tornava rispetto al possesso del bene ed il reale tenore di vita che conducono. L’attività si inserisce nel lavoro della Guardia di Finanza a contrasto dell’evasione fiscale anche in mare grazie ai Reparti Aeronavali, a tutela degli interessi economici dello Stato e della Carta Costituzionale che all’articolo 53 recita : "Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva".