Bandiera nazista con svastica sulla bara della militante di Forza Nuova: la parrocchia si dissocia
"Intendiamo esprimere la nostra profonda tristezza, delusione e disappunto, prendendo le distanze da ogni parola, gesto e simbolo utilizzati all’esterno della Chiesa, riconducibili a ideologie estremiste lontane dal messaggio del Vangelo di Cristo". Sono le parole di don Alessando, don Paolo Emilio e di tutta la comunità sacerdotale della parrocchia di Santa Lucia, dove nel primo pomeriggio di ieri, lunedì 10 gennaio, è stato celebrato il funerale della militante di estrema destra Alessia Augello, detta ‘Tugsy' morta a quarantaquattro anni. I parroci hanno preso le distanze dalla bandiera nazista apposta sulla bara, chiarendo che "quanto si è verificato all’esterno della chiesa alla fine della celebrazione è avvenuto senza nessuna autorizzazione da parte del parroco né del sacerdote celebrante, che erano entrambi all’oscuro di quanto stava per accadere".
Anche la famiglia di Augello si dissocia
Anche la famiglia e gli amici di Alessia Augello si sono dissociati rispetto a quanto avvenuto fuori la parrocchia. "Siamo addolorati per la perdita della nostra amata Alessia – scrivono in una nota – Ci dissociamo totalmente dai fatti che si sono svolti all'esterno della Chiesa, dei quali non eravamo a conoscenza e che nemmeno Alessia stessa avrebbe in nessun modo condiviso né apprezzato. Non avremmo mai permesso né autorizzato quanto poi è successo. Chiediamo ai giornalisti e a tutti quanti, vista la gravità della nostra perdita di rispettare il nostro dolore e il nome di Alessia Augello".
Bandiera nazista sulla bara di una militante di Forza Nuova
La bara della militante e dirigente di Forza Nuova recentemente scomparsa è stata accolta nella chiesta sulla Circonvallazione Clodia, dove a partire dalle 14.30 ieri amici, parenti e conoscenti si sono riuniti per stringersi con cordoglio intorno alla famiglia e darle l'ultimo saluto. In un video ripreso con uno smartphone e pubblicato dalla testata Open, si vede come invece dei cuscini e corone di fiori e coprire la bara è una bandiera rossa, con la svastica nazista nera al centro. I camerati si sono racconti intorno al feretro e hanno gridato "presente!". Sulla vicenda indaga la Digos, che sta cercando di individuare gli esponenti dell'estrema destra romana che hanno apposto la bandiera sulla bara e partecipato alla cerimonia e i poliziotti hanno già identificato alcune persone.
Il Pd ha chiesto una mozione per sciogliere le organizzazione neofasciste
L'episodio è avvenuto proprio il giorno in cui il deputato del Pd Andrea Casu ha presentato un'interrogazione sottoscritta da oltre 50 parlamentari democratici in cui si chiede di dare seguito "alla mozione mozione approvata dalla Camera il 21 ottobre scorso, con l'astensione del centrodestra, che chiede al Governo di agire sullo scioglimento di Forza nuova e delle formazioni neofasciste".