Bambino Gesù, sempre più giovanissimi tentano il suicidio: nell’ultimo anno 387 casi di emergenza
Nell'ultimo anno sono 387 i casi registrati di giovani e giovanissimi che hanno tentato il suicidio o hanno dimostrato di avere idee a riguardo. A denunciare lo sconfortante bilancio è stato l'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, a qualche giorno dalla Giornata Mondiale dedicata alla prevenzione del suicidio e alla vigilia di un convegno dedicato organizzato proprio dalla struttura ospedaliera della Santa Sede. Chi tenta il suicidio, secondo quanto riporta l'ospedale pediatrico, è per il 90% costituito da ragazze, mentre l'età media è quella di 15 anni.
Il Bambino Gesù: "Ansia e depressione in aumento"
Secondo quanto spiegano dall'ospedale, un forte contributo nell'aumento di questi fenomeni è stato portato dall'esperienza traumatica della pandemia.
"La depressione e i disturbi d’ansia tra i giovanissimi sono in aumento esponenziale da anni, ma oggi ci troviamo di fronte a una vera e propria emergenza psichiatrica, come testimoniano i numeri altissimi registrati al Bambino Gesù negli ultimi anni", ha precisato il professor Stefano Vicari, responsabile di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Ospedale e ordinario all’Università Cattolica.
Un sintomo particolare sempre più frequente, è quello dell'autolesionismo. "I soggetti con problemi di salute mentale che vengono portati d'urgenza nel pronto soccorso pediatrico sono legati all'autolesionismo fin da bambini – continua il professore – Si tratta di un dato terribile che, oltre ad attirare l'attenzione, testimonia una sofferenza psicologica non trascurabile. Invece, purtroppo, spesso, non trova sufficiente ascolto o risposte adeguate".
