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Bambini urlano ‘come animali’ e il ristorante li allontana: “I genitori si sono pure arrabbiati”

Urla animalesche e tavoli devastati: questo il racconto di un ristorante giapponese di Bracciano. “La colpa è dei genitori, non dei bambini. Noi siamo stati costretti a mandarli via: ci hanno accusato di essere inospitali”.
A cura di Beatrice Tominic
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Il ristorante giapponese a Bracciano, foto dalla pagina Facebook "Sushi Passion Bracciano".
Il ristorante giapponese a Bracciano, foto dalla pagina Facebook "Sushi Passion Bracciano".

"Il tavolo è stato devastato, in 5 minuti hanno messo tutto a soqquadro, a partire dalle scritte sul menu fatte col pennarello. Abbiamo sopportato, poi sono iniziate le urla animalesche avvertite non solo dall'esterno ma anche due traverse prima del ristorante". È questo lo sfogo di un ristorante giapponese di Bracciano pubblicato sui social qualche giorno fa che si lamenta per la presenza di bambini maleducati fra i loro tavoli.

"Ben inteso, appena venerdì scorso abbiamo fatto mangiare due tavolate con figli piccoli senza alcun problema, ma stasera per la prima volta in 8 anni abbiamo dovuto dire a qualcuno che non sussistevano le condizioni per mangiare da noi", scrivono. Poi sottolineano: "I due bambini sono totalmente incolpevoli di quanto accaduto, in quanto la colpa è di chi non li educa".

Cosa è successo al ristorante

"Hanno prenotato un tavolo da 4 con due bambini, fino qui tutto normalissimo – iniziano a raccontare dal ristorante – Sono arrivati prima degli altri clienti e hanno devastato subito il tavolo, un po' meno bene ma resistevamo e sopportavamo".

Poi la situazione è drasticamente peggiorata: "Quello che non è andato proprio bene è che i due bambini abbiano cominciato incessantemente ad urlare in maniera animalesca, urla avvertite non solo all’esterno del locale ma due traverse prima – spiegano – In maniera molto serena ma evidentemente preoccupata siamo andati vicino alla famiglia chiedendo se questo fosse lo standard o se si sarebbe tornati presto ad un comportamento normale dato che stavano arrivando altre persone e di certo non potevamo cenare in un locale con quella situazione".

La reazione della coppia

I gestori del locale si aspettavano una risposta mortificata, delle scuse e delle soluzioni per risolvere il problema: "Invece no, la ragione era di questi signori e noi eravamo inospitali – continuano dal ristorante – Nel frattempo ci hanno anche iniziato a minacciare per la nostra non ospitalità: una scena surreale", ricordano.

"Esistono dei limiti alla libertà personale che iniziano quando si prevarica la libertà altrui: rovinare la serata a tutti i clienti del ristorante perché non si è in grado di educare i propri figli a frequentare locali pubblici e comportarsi adeguatamente ne è l’esempio più lampante – concludono – Non potevamo non intervenire e rovinare la serata a tutti: saremmo stati complici del disastro".

Le reazioni degli utenti

In breve tempo sono arrivate numerose reazioni da parte degli utenti su Facebook, in totale accordo con il ristorante. "I bambini devono essere portati nei locali a misura di bambino", scrive qualcuno. "Spero che il conto sia stato proporzionale al disturbo", commenta un altro. "Solidarietà! Vanno tutelati anche gli altri clienti", continua un altro. Aggiunge perentorio un altro ancora: "Non ci si può aspettare mortificazione da parte dei genitori, perché se questi fossero stati un minimo corretti, i loro bambini sarebbero stati educati".

Così, successivamente, è arrivata la provocazione del ristorante: "Vorremmo vedere la faccia della famiglia protagonista dell’episodio nel leggere i vostri commenti, spero qualcuno glielo abbia segnalato", concludono.

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