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Bagnina a soli 17 anni, Giulia ha già salvato 7 persone: “Ho sempre sognato questo lavoro”

Giulia Savarino è alla sua prima stagione come assistente bagnante e ha già effettuato 7 interventi. In un’intervista a Repubblica ha raccontato: “Faccio nuoto agonistico da quando ho 5 anni, amo il mare e conosco alla perfezione l’acqua di Sabaudia”.
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Immagine di repertorio.
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Non è ancora maggiorenne, Giulia Savarino, eppure già lavora come bagnina lungo il litorale laziale. La giovanissima assistente bagnante è alla sua prima stagione estiva sul bagnasciuga, ma ha già un curriculum da fare invidia: sono ben 7 gli interventi compiuti da quando è stata assunta allo stabilimento Duna 31.5, a Sabaudia. L’ultimo proprio nella giornata di ieri, domenica 6 agosto.

“Amo il mare e amo nuotare. Quindi da anni avevo voglia di fare la bagnina. È una bella esperienza – racconta in un’intervista a Repubblica la ragazza – E poi è fantastico mettersi a disposizione per aiutare le persone in difficoltà”. E per quanto sia giovane, Giulia può già vantare una lunga serie di salvataggi: solo in questa stagione estiva ha effettuato 7 soccorsi. Nella giornata di ieri una ragazza di 15 anni era in evidente stato di difficoltà a causa del mare molto mosso: la bagnina si è immediatamente tuffata in acqua e l’ha trascinata al sicuro, sulla spiaggia.

“Non ho mai paura o timore prima di intervenire. Sento di essere in grado di farlo anche se il mare è molto mosso: so nuotare bene e conosco alla perfezione l’acqua di Sabaudia, questo mi facilita”, racconta Giulia, che pratica nuoto agonistico da prima di saper leggere e scrivere, da quando aveva solo 5 anni. Il sogno di diventare assistente bagnante è diventato realtà quest’anno: dopo aver frequentato l’apposito corso e aver ottenuto il brevetto, ha preso servizio a Sabaudia, presso lo stabilimento Duna 31.5. Ma i suoi interventi si estendono anche nei tratti di spiaggia libera adiacenti, spesso privi di un servizio di salvataggio. “Ho dovuto fare subito degli interventi. Il primo – ricorda Giulia –  risale a qualche settimana fa: una mamma con due bambini stava camminando sulla secca, quando un mulinello li ha trascinati giù. Ma i due piccoli non sapevano nuotare e si sono aggrappati alla madre che non reggeva il loro peso. Ero lì a due passi e sono subito intervenuta”. In un’altra occasione ha tratto in salvo tre signore che non riuscivano a tornare a riva a causa della corrente che le spingeva verso il largo.

“Il salvataggio più difficile è stato quello di ieri – continua l'assistente bagnante – il mare era molto mosso e la ragazza era in difficoltà perché stava bevendo acqua a causa delle onde. Non ha avuto bisogno di essere rianimata, ma era davvero molto spaventata. Così come i suoi amici e i genitori. Alla fine mi hanno ringraziata e questo mi ha fatto molto piacere”.

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