“Azioni violente, cori fascisti e saluti romani”: vietata trasferta a Marsiglia ai tifosi laziali
Gerald Darmanin, ministro degli Interni della Francia, ha firmato un'ordinanza che vieta ai tifosi della Lazio la trasferta a Marsiglia per la partita di Europa League che si svolgerà giovedì 4 novembre. La stessa decisione era stata presa dalle autorità italiane per il match di andata che si è svolto a Roma: anche in quell'occasione era stata vietata la trasferta ai sostenitori della squadra francese.
Le motivazioni del provvedimento
Nel provvedimento si legge che la decisione arriva a causa del "comportamento violento di alcuni tifosi della Lazio in modo ricorrente intorno agli stadi, nei centri cittadini e nei luoghi di ritrovo". Non solo, tra i motivi c'è anche "la ripetuta interpretazione di canti e saluti fascisti". L'obiettivo è quello di evitare che si ripetano episodi simili a quelli avvenuti nel 2018 proprio dopo la partita tra l'Olympique Marsiglia e la Lazio: in quell'occasione si verificò una rissa tra quasi duecento tifosi dove rimasero feriti in quattro.
La Lazio: Inaccettabile offesa gratuita alla tifoseria e alla società
Il provvedimento ha già sollevato diverse critiche in particolare da parte della Lazio. La società sostiene che, per quanto la decisione di per sé non stupisca considerato quanto deciso dalle autorità italiane nel girone d'andata, sorprendono le motivazioni che la squadra definisce "ingiustificabili". La Lazio infatti specifica che si tratti di una "inaccettabile offesa gratuita a tutta la tifoseria e alla società stessa" che, come riportato in una nota stampa del club, ha sempre combattuto violenze e discriminazioni sia dentro che fuori gli stadi.