Avvocato picchia e stupra la colf: “Se denunci ti faccio togliere il permesso di soggiorno”

Avrebbe violentato la colf minacciandola che se lo avesse denunciato gli avrebbe fatto togliere il permesso di soggiorno, raccontando che era una ladra. Ad essere accusato di violenza sessuale e lesioni personali aggravate è un settantaduenne, avvocato del foro di Roma. Vittima dei presunti abusi è una donna proveniente dalle Filippine, che si è fatta coraggio e ha sporto denuncia, rivolgendosi ad un centro antiviolenza e alla polizia e raccontando la sua versione dei fatti. L'avvocato in aula ha reso dichiarazioni spontanee al pubblico ministero.
La donna si è presentata al colloquio
A riportare la vicenda è Il Messaggero, i fatti si sarebbero verificati nel corso di due anni, nell'arco temporale compreso tra il 2017 e il 2019. Violenze che si sarebbero ripertute con diversi episodi di abusi. La donna stava cercando lavoro nella Capitale e ha risposto alla richiesta dell'avvocato, presentandosi al colloquio, per capire quali sarebbero dovute essere le sue mansioni. Già dal primo incontro alla donna pare non fosse sfugito il particolare comportamento del proprietario di casa, che fin dall'inizio avrebbe manifestato ‘interesse' nei suoi confronti con particolari attenzioni. Ma la necessità di trovare un impiego che le permettesse di aiutare la sua famiglia l'ha spinta ad accettare.
L'uomo l'avrebbe picchiata e violentata
Così per la colf è iniziato l'incubo. Secondo la versione dei fatti raccontata dalla donna l'uomo l'avrebbe palpeggiata varie volte, chiedendole di massaggiarlo e tentando un approccio fisico nei suoi confronti. Fino ad arrivare a picchiarla e violentarla. Lui le ripeteva che se si fosse opposta o avesse raccontato qualcosa a qualcuno di ciò che accadeva all'interno delle mura di casa sua, avrebbe raccontato negli ambienti della ‘Roma bene' che era una ladra e non avrebbe più lavorato, fino a farle togliere il permesso di soggiorno. Ma la donna si è rivolta alle forze dell'ordine e ora la posizione dell'avvocato è al vaglio.