Avvocati positivi al coronavirus in Tribunale, denunciati: “Si rischia lo stop ai processi”
Termoscanner all'ingresso e tamponi rapidi per isolare subito i casi positivi di coronavirus. Queste sono le soluzioni cui sta pensando il Tribunale di piazzale Clodio dopo che due avvocati che hanno frequentato gli spazi sono risultati positivi al coronavirus. Ne ha parlato il presidente vicario del Tribunale Antonio Lamalfa a Il Corriere della Sera. "Stiamo ragionando anche sul fermo di alcuni processi ma speriamo che possano bastare le altre misure adottate", ha dichiarato. Una soluzione estrema alla quale si spera di non arrivare dopo lo stop giù avuto durante il lockdown. Tamponi rapidi e termoscanner potrebbero arrivare nei prossimi giorni, anche se non è ancora chiaro dove possano essere posizionati.
Avvocati positivi in Tribunali, denunciati alla Procura
Secondo quanto dichiarato da Lamalfa a Il Corriere della Sera, finora non ci sarebbero stati i controlli in entrata al Tribunale e "le verifiche sulla sicurezza delle distanze da osservare per gli avvocati e l’utenza rispetto al personale amministrativo e ai magistrati". Intanto i due avvocati risultati positivi al coronavirus sono stati denunciati alla Procura. L'ipotesi emersa dalla circolare interna, infatti, è che i due legali siano andati in Tribunale consapevoli di essere a rischio o addirittura di essere positivi. Da qui, la denuncia alla Procura di Roma. Solo alcuni giorni fa il direttore sanitario dello Spallanzani Francesco Vaia era tornato a sottolineare come molti casi di contagi siano dovuti a comportamenti individuali "sbagliati e consapevolmente irresponsabili". Comportamenti che hanno portato il numero dei positivi a crescere e i reparti di terapia intensiva e ordinaria a riempirsi nuovamente. Con numeri più alti di quanti ce ne fossero in lockdown.