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Autobus, metro e tram gratis a Roma per gli Under 19: chi può usufruirne e da quando

Il Comune di Roma renderà gratuiti i mezzi pubblici per tutti i ragazzi di età inferiore a 19 anni: “400mila giovani potrebbero usufruire dei mezzi di trasporto gratuitamente”, ha dichiarato a Fanpage.it Valeria Baglio, capogruppo del Pd in Assemblea Capitolina.
A cura di Beatrice Tominic
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Che il Comune di Roma volesse rendere più accessibili e utilizzati i trasporti pubblici non è mai stato un segreto. Dalla scorsa estate sono in atto interventi sui binari della linea A della metropolitana e lo scorso settembre il Campidoglio ha previsto una giornata di viaggi gratuiti a bordo di tutti i mezzi Atac, autobus, tram e metropolitana.

Non stupisce quindi che il Comune di Roma abbia stanziato ingenti risorse economiche per il biennio 2023-2024 per garantire il trasporto pubblico gratuito agli Under 19 (e non più fino ai 10 anni, come era già previsto). Si tratta di 10 milioni di euro previsti nel documento di variazione di bilancio approvato lo scorso lunedì 31 luglio scorso.

"Riservare questi fondi agli Under 19 significa restituire nuove opportunità grazie alla maggiore libertà di movimento, sicurezza e aiuto al bilancio familiare – ha spiegato a Fanpage.it Valeria Baglio, capogruppo del Pd in Assemblea Capitolina e promotrice di questa proposta – Spero che possa essere l'inizio di una piccola rivoluzione sociale, culturale e ambientale".

Chi potrà viaggiare gratis sui mezzi pubblici di Roma

Ad oggi sono circa 52mila i ragazzi con un abbonamento mensile, da 35 euro o una tessera annuale Atac da 250 euro, la metà dei quali sono pagati a prezzi inferiori, in base all'Isee della famiglia del richiedente. Le cifre sono comunque rilevanti: per le persone che presentano l'Isee, un abbonamento annuale costa 130 euro se si ha un Isee fino a 10mila euro; 140 fino a 15mila e 150 fino a 20mila.

"Vorremmo estendere questa possibilità alla maggioranza dei ragazzi, circa 400mila a Roma – ha spiegato Baglio – E in base all'uso che faranno del loro abbonamento, modulare alcuni servizi in base alle loro esigenze. Nel frattempo restano in vigore tutti i vantaggi già esistenti per le categorie più fragili, senza alcuna modifica".

L'obiettivo è quello di coinvolgere i più giovani in uno stile di vita sostenibile: "Sui cambiamenti climatici sono proprio loro che ci stanno indicando la strada – ha sottolineato la consigliera – Il provvedimento dovrebbe entrare in vigore già il prossimo settembre, stiamo valutando con gli assessori al Bilancio e alla Mobilità le modalità migliori per applicare questa misura in tempi così brevi".

"È una piccola rivoluzione culturale"

"Rafforzare le strutture e mettere i cittadini in condizioni di utilizzare più spesso i mezzi pubblici rappresenta una piccola rivoluzione sociale, perché è di aiuto alle famiglie; culturale perché fa capire ai più giovani l'importanza dell'utilizzo dei mezzi pubblici e la possibilità di poterlo fare e ambientale perché guarda al superamento del mezzo privato. Non ancora totale, ma questa è l'ambizione", ha continuato Baglio.

"Abituare i giovani fin da subito a muoversi con i mezzi pubblici è un modo per rendere le nostre città più pulite domani. Si tratta di un provvedimento che restituisce molto di più negli anni – ha aggiunto – Se un ragazzo impara ad utilizzare il mezzo pubblico oggi, saprà che non necessariamente deve avere un mezzo privato in una città grande come Roma".

Non solo Atac: gli altri provvedimenti per gli Under 19

I provvedimenti rivolti ai giovani Under 19 non riguardano soltanto i trasporti: altre risorse sono state stanziate per le scuole e lo sport, arrivata dalla presidente dell'Assemblea Capitolina Svetlana Celli e accolta dalla maggioranza. Sono aumentati i fondi per installare i condizionatori nei nidi, a fronte delle forti ondate di calore estive e quelli per migliorare e aumentare le aree fitness e ludiche nei parchi.

Due milioni di euro, su proposta della presidente dell'Assemblea Capitolina Svetlana Celli, sono dedicati alla realizzazione di voucher sportivi da destinare a ragazzi e ragazze dai 6 ai 19 anni, che provengono da famiglia a basso reddito, con un Isee inferiore a 25mila euro che potranno iscriversi a palestre e a centri sportivi pagando soltanto una parte del costo complessivo. Nel caso dei centri sportivi municipali (119 di 14, nel maggio 2022, chiusi o abbandonati, come si legge sul sito del Comune di Roma), il costo sarà quasi totalmente azzerato. "Quando ci sono problemi economici, lo sport rappresenta uno dei primi tagli delle famiglie in difficoltà: noi vogliamo che lo sport resti accessibile a tutti perché significa salute e socialità", ha spiegato Baglio.

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