video suggerito
video suggerito

Autista 118 muore d’infarto mentre soccorre un uomo in arresto cardiaco: si chiamava Roberto Campigotti

Roberto Campigotti, 57 anni, lascia una moglie e due figli. Un collega a Fanpage.it: “Una fortuna fossero in tre in ambulanza, altrimenti non avrebbe avuto speranza, ma purtroppo non è bastato”.
A cura di Redazione Roma
4.523 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio (Fonte Getty Images)
Immagine di repertorio (Fonte Getty Images)

Si chiamava Roberto Campigotto l'operatore di 57 anni del'Ares 118, morto per un infarto mentre soccorreva un uomo con un arresto cardiaco in corso. Proprio durante le operazioni rianimazione si è sentito a sua volta male, venendo soccorso dai colleghi. La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di ieri, sabato 20 aprile, alle porte di Roma.

L'autista soccorritore è deceduto mentre veniva trasportato d'urgenza all'ospedale di Monterotondo a bordo dell'automedica intervenuta assieme all'ambulanza: nonostante gli sforzi dei medici per lui non c'è stato nulla da fare, e non è stato possibile fare altro che constatarne il decesso.

Residente a Sacrofano l'uomo lascia due figli di 8 e 13 anni e la moglie. "Erano in tre a bordo dell'ambulanza, un autista e due sanitari, così è stato possibile soccorrere Roberto. Se come accade purtroppo troppo spesso fossero stati in due sarebbe stato impossibile, ma purtroppo non è bastato", spiega un collega in servizio sul 118 a Fanpage.it.

Cordoglio tra gli operatori sanitari, i familiari e gli amici dell'uomo venuto a mancare sul lavoro. "Il servizio sanitario regionale si stringe al dolore della famiglia, degli amici e della comunità aziendale di Roberto, autista soccorritore di Ares 118 venuto a mancare prematuramente mentre svolgeva il proprio lavoro con la dedizione e lo spirito di servizio che lo hanno sempre contraddistinto. Non smetteremo mai di ringraziare tutti gli operatori che ogni giorno salvano vite umane grazie al loro impegno e che oggi sono state colpite da un grave lutto di cui è partecipe l'intera Regione Lazio", questo il messaggio di Salute Lazio.

4.523 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views