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Aumento prezzo abbonamenti Atac a Roma, Di Cola (Cgil): “Colpiti i cittadini più deboli, ci faremo sentire”

Natale Di Cola, segretario Cgil Roma e Lazio, commenta a Fanpage.it il possibile aumento del prezzo dei biglietti di bus e metro a Roma: “Provvedimenti come questi vanno a colpire le fasce più deboli. Regione Lazio e Roma Capitale devono invertire la rotta. Se ciò non avverrà, ci faremo sentire”.
A cura di Enrico Tata
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(La Presse)
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Dal primo agosto 2023, sancisce il contratto di servizio siglato tra Regione Lazio e Trenitalia, salirà il costo di abbonamenti e biglietti per metro e bus Atac e Cotral a Roma. Un aumento annunciato su cui, spiega a Fanpage.it Natale Di Cola, segretario Cgil Roma e Lazio, nessuno è intervenuto, finora: "In sede di bilancio avevamo chiesto sia al Campidoglio che alla Regione di provvedere n tempo. Rocca ha varato un bilancio tecnico e ha annunciato che ci sarebbe stata una variazione di bilancio. Roma Capitale ha approvato il bilancio, promettendo che la questione sarebbe stata risolta. E invece siamo arrivati a luglio, con nessun provvedimento che possa scongiurare gli aumenti".

Per Di Cola, "la cosa grave, e per questo bocciammo entrambi i bilanci, è che questi aumenti avvengono in una fase di grande inflazione, quindi di perdita di potere di acquisto per le famiglie. E provvedimenti come questi vanno a colpire le fasce più deboli perché, in particolare per quanto riguarda il prezzo degli abbonamenti, si andrebbe a colpire la fascia di popolazione più fragile, rappresentata da quei cittadini di Roma che non possono permettersi l'automobile e che usano i mezzi pubblici per andare al lavoro".

Secondo Di Cola, "servirebbero invece misure a livello regionale e comunale che aiutino e sostengano queste famiglie. E per questo avevamo proposto non solo di non aumentare il prezzo dei biglietti, ma anche di abbassare gli abbonamenti per le famiglie con Isee più basso per dare loro una risposta e un aiuto. Soprattutto, inoltre, noi pensiamo che non si possa aumentare il costo se non si aumenta la qualità del servizio, che purtroppo negli ultimi anni sta addirittura diminuendo".

"Nei prossimi giorni – continua il segretario della Cgil – ci saranno le variazioni di bilancio sia del Comune che la Regione, che sono l'unico strumento rimasto ai due enti per risolvere questo problema. Speriamo si inverta la rotta, altrimenti ci faremo sentire. In una fase in cui la mobilità è sempre più difficile in città, aumentare i prezzi sarebbe un errore madornale".

Infine, ricorda il sindacalista, "non è vero che è soltanto la Regione Lazio a poter intervenire. Roma Capitale può prevedere esenzioni o fasce di gratuità, come del resto in parte già avviene. Se il Comune ha risorse, può intervenire sicuramente. È evidente che si stanno rimpallando responsabilità".

Intanto, nel corso della presentazione dei risultati dei primi cento giorni della sua giunta, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha assicurato che sta pensando a come intervenire, ma ha anche aggiunto: "La coperta è corta: la situazione è difficile perché io davvero non so più dove prendere le risorse".

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