Aumentano i casi di coronavirus, medico Uscar: “Sono gli effetti devastanti delle feste di Natale”
Gli effetti delle feste di Natale che tanto erano temuti nelle settimane passate, stanno cominciando a mostrarsi. I casi positivi stanno aumentando, con il 2021 che si è aperto con una quota di 1913 contagi. A Roma città i positivi sono tornati sopra gli 800, mentre il rapporto tra tamponi e positivi è al 13,2%. Numeri che, se confrontati con quelli delle settimane passate, sono molto, troppo alti. "Gli effetti devastanti, e tanto temuti, delle vacanze e delle cene di Natale già si vedono – ha dichiarato Pier Luigi Bartoletti, medico di medicina generale e a capo delle Uscar, in un'intervista rilasciata a Il Corriere della Sera – Se nelle ultime settimane i pazienti Covid positivi che riuscivamo a individuare erano praticamente inesistenti, sono giorni che nello studio si presentano assistiti con sintomi evidenti e che poi al tampone risultano essere stati contagiati".
Aumento casi potrebbe rallentare campagna vaccinale
La campagna vaccinale inaugurata il 27 dicembre continua. Ma potrebbe non essere sufficiente se i casi continuano a crescere in questo modo. Ma soprattutto se il Lazio dovesse essere investito da una terza ondata, il sistema sanitario già fortemente sotto stress potrebbe non reggere. "Noi possiamo impegnarci quanto vogliamo nel portare avanti la campagna vaccinale – precisa Bartoletti – ma serve la collaborazione di tutti i cittadini". A ieri le persone vaccinate nel Lazio sono salite a quota 11210. La campagna proseguirà senza sosta nelle prossime settimane, ma se il numero dei casi dovesse aumentare ancora, è molto probabile che subisca un rallentamento. Un intoppo che alla Regione Lazio sperano non si debba verificare. "I dati segnalano un aumento dei casi e questo deve indurre alla massima prudenza e rigore – ha dichiarato ieri l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato – È stato un Capodanno di vaccinazioni, nel Lazio si è partiti bene e gli operatori sanitari sono tutti impegnati in prima fila".