video suggerito
video suggerito

Attraversa la strada e viene travolto da un’auto: morto l’85enne Giulio Evangelisti

Giulio Evangelisti aveva 85 anni e stava rientrando a casa dopo una partita a carte nel bar vicino casa quando è stato travolto e ucciso da un’auto lungo la provinciale 114.
A cura di Beatrice Tominic
342 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

È successo nel tardo pomeriggio dello scorso giovedì, 29 giugno 2023, a Ripiano, nel comune di Monte San Giovanni Campano, poco distante da Sora, nel frusinate. Un uomo stava attraversando la Strada Provinciale 114 davanti alla sua casa, quando è stato travolto e ucciso da un'automobile, una Fiat Bravo, come riporta Frosinone News. L'uomo, che stava rientrando a casa, è morto sul colpo: si chiamava Giulio Evangelisti e aveva 85 anni.

La dinamica dell'incidente mortale

L'uomo al volante della Fiat Bravo, un cinquantenne anche lui residente nello stesso comune del frusinate, avrebbe perso il controllo dell'automobile mentre stava percorrendo la strada provinciale. Mancavano pochi minuti alle ore 18: l'ottantacinquenne stava rientrando dopo una partita a carte nel bar vicino alla sua abitazione, quando è stato travolto dall'automobile. Il conducente del veicolo si è immediatamente fermato sotto shock: niente da fare per l'anziano, che ha perso la vita sul colpo.

In breve tempo sul luogo del sinistro sono arrivati i carabinieri che hanno sottoposto il cinquantenne al test alcolemici e tossicologici di rito e che hanno provveduto a chiudere la strada per svolgere i rilievi.

L'appello della familiari e dei residenti per la sicurezza stradale

Non è la prima volta che, lungo quel tratto di strada, si verificano degli incidenti mortali. Da tempo i residenti lamentano la mancanza di sicurezza stradale tanto che, anni fa, era stata lanciata una petizione, rimasta però inascoltata dalle autorità competenti. "Non possono continuare ad ignorare questa situazione – fanno sapere i residenti – Vogliamo che le nostre strade siano luoghi di passaggio, non di morte".

"Una strada che sembra più un corridoio della morte, è rimasta in silenzio sotto l'indifferenza delle Autorità. Non è un caso isolato, è un grido di aiuto che è rimasto inascoltato per troppo tempo – scrive sui social Francesco, nipote della vittima – Mi unisco al disperato appello dei residenti di Ripiano per la sicurezza stradale. È ora di agire: aiutatemi a trasformare il dolore in azione, la rabbia in cambiamento. Un abbraccio zio, fai buon viaggio".

342 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views