Travolto in monopattino con il rosso: automobilista rischia il processo per omicidio stradale

Rischia di finire a processo per omicidio stradale l'automobilista cinquantaseienne che ha investito e ucciso il quarantottenne David Guadagno in monopattino elettrico. Il pubblico ministero Francesco Minisci come riporta Il Corriere della Sera ha infatti chiesto il rinvio a giudizio sul quale dovrà esprimersi il giudice dell'udienza preliminare. Per l'accusa la conducente, assistita dall’avvocato Flaminia Caldani e risultata negativa ai test per alcol e droga, quando ha travolto David avrebbe inoltre superato il limite massimo di velocità consentito e senza rispettare la segnaletica stradale.
Pare infatti guidasse a 70 chilometri orari, in un tratto di strada in cui il limite concesso è di 30. La vittima avrebbe però un concorso di colpa nella vicenda, in quanto avrebbe attraversato al strada in monopattino quando il semaforo era ancora rosso per i pedoni. I famigliari di Guadagno sono assistiti dall'avvocato Alessandro Olivieri.
L'incidente in cui è morto David Guadagno
L'incidente in cui è morto David Guadagno risale al 30 novembre del 2021. Secondo quanto ricostruito in seguito in sede d'indagine era tarda serata e David stava percorrendo via Cristoforo Colombo in monopattino. Ha attraversato la strada sulle strisce pedonali nonostante il semaforo per i pedoni fosse rosso. La Fiat Panda guidata dalla cinquantaseienne diretta verso Roma centro, vedendolo all'ultimo momento non è riuscita a frenare in tempo e lo ha urtato all'altezza di Tor Marancia.
L'impatto è stato violento, tanto da risultargli fatale. Subito è partita la chiamata al Numero Unico delle Emergenze 112 con la richiesta urgente d'intervento. Le condizioni di David sono infatti subito parse disperate. Ma una volta arrivata sul posto l'ambulanza con i paramedici a bordo, non è stato possibile fare altro che constatarne il decesso, nonostante i tentativi di rianimarlo, è morto praticamente sul colpo.