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Attivisti per il clima di Ultima Generazione bloccano il traffico a Piazzale Clodio

Nuovo blitz degli attivisti di Ultima Generazione, stamattina nei pressi di Piazzale Clodio, dove si è svolta per tre persone la prima udienza del processo sull’imbrattamento di Palazzo Madama dello scorso 2 gennaio.
A cura di Alessia Rabbai
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Attivisti per il clima di Ultima Generazione bloccano il traffico a Piazzale Clodio (Frame dal video Welcome to Favelas)
Attivisti per il clima di Ultima Generazione bloccano il traffico a Piazzale Clodio (Frame dal video Welcome to Favelas)

Gli attivisti per il clima di Ultima Generazione hanno bloccato il traffico a Piazzale Clodio. Ragazzi e ragazze che protestano a difesa dell'ambiente sono scesi in strada a partire dalle ore 11, un sit in di solidarietà in occasione della prima udienza istruttoria di tre attivisti al Tribunale, che si è svolta nella tarda mattinata di oggi, mercoledì 19 ottobre. Disagi che per gli automobilisti sono durati pochi minuti e a seguito dei quali sono intervenute le forze dell'ordine, che li hanno fatti spostare dalla carreggiata e la circolazione è ripresa. Presenti, tra gli altri, Erri De Luca, Ginevra Bompiani, Diletta Bellotti e attivisti di Amnesty International. L'udienza è stata rinviata al 21 novembre alle ore 13.30.

Oggi l'udienza per la vernice su Palazzo Madama

L'udienza di oggi per la quale tre attivisti sono comparsi davanti al giudice si riferisce al processo per l’azione che risale al 2 gennaio scorso, quando tre attivisti hanno gettato vernice arancione lavabile sulla facciata di Palazzo Madama, poi ripulita nell’arco di poche ore. Gli imputati devono rispondere dell’accusa è di danneggiamento aggravato, contro di loro si sono costituiti parte civile il Comune di Roma, il ministero della Cultura e il Senato. Quest'ultimo lo scorso 11 luglio ha approvato il disegno di legge proposto dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano modificandone il titolo in “Disposizioni sanzionatorie in materia di distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici e modifiche agli articoli 518-duodecies, 635 e 639 del codice penale.

Palazzo Madama imbrattato a gennaio 2023
Palazzo Madama imbrattato a gennaio 2023

Le dichiarazioni degli attivisti durante il sit in

"Alle origini del gesto dello scorso 2 gennaio spiegano gli attivisti ci sono "la disperazione che deriva dal susseguirsi di statistiche e dati sempre più allarmanti legati collasso eco-climatico e alle conseguenze su economia, imprese e cittadinanza. Conseguenze che rappresentano sono le battute iniziali di quello che secondo il 90% degli scienziati si prefigura come il più grande genocidio della storia dell’umanità. Un’evidenza che ormai ha conquistato una posizione di primo piano nell’agenda delle istituzioni e delle associazioni bancarie e assicurative. E alla quale corrisponde invece il più totale menefreghismo nelle istituzioni politiche nazionali e internazionali – e aggiungono – Mentre i cittadini sono abbandonati a sé stessi, alle prese con ondate di calore, alluvioni, siccità e perdite enormi nei raccolti, che anticipano quello che qualcuno dovrebbe avere il coraggio di chiamare con il giusto nome: carestie".

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