Attiviste animaliste contro papa Francesco in corteo: “La corrida è peccato”. Bloccate dalla polizia
Rinnovato, come ogni anno, l'appuntamento di papa Francesco in piazza Mignanelli a Roma dove, questa mattina, i vigili del fuoco hanno apposto, dopo la suggestiva e tradizionale scalata, la corona di fiori come omaggio alla Madonna. Stavolta, però, prima di raggiungere la piazza, il tragitto del pontefice è stato bloccato dall'intervento di alcune attiviste animaliste che si sono gettate sull'auto del papa chiedendo di opporsi pubblicamente al rito della corrida.
Il tentativo di gettarsi sull'auto del papa: cosa è successo
Il tentativo più rischioso per il pontefice è arrivato in via dei Due Macelli quando una delle attiviste ha scavalcato le transenne e ha tentato di scagliarsi sull'auto di Papa Francesco, davanti a dove si trovava seduto lui. È stata prontamente bloccata dagli agenti. E il pontefice ha proseguito il suo viaggio verso piazza Mignanelli.
La protesta delle attiviste contro le corride: "Basta benedirle"
Si tratta di quattro ragazze in totale: una spagnola, due tedesche e una inglese che hanno tentato il blitz all'arrivo del papa, ma sono presto state intercettate dagli agenti della Polizia di Stato che si sono accorte di loro nei pressi di piazza di Spagna. Le quattro aderiscono alla nota associazione Peta People for the Ethical Treatment of Animals le cui attiviste avevano già interrotto un'udienza papale lo scorso agosto e provato un'azione simile a quella di oggi in Lussemburgo in tempi più recenti.
Si sono accorte di loro, forse, anche perché tenevano fra le mani i cartelloni con le loro richieste. "Basta benedire le corride", si leggeva in uno. "La corrida è peccato", si leggeva in un altro ancora. Si sarebbero gettate, probabilmente, contro l'auto di papa Francesco in corteo per l'Immacolata, se non fossero state bloccate dagli agenti che oggi si trovano a svolgere le prove generali di sicurezza in vista del Giubileo del 2025.
Trasferite in questura: per loro arriva la denuncia
Una volta bloccate e allontanate dagli agenti, le quattro sono state trasferite in questura, al Commissariato di Trevi. Come hanno fatto sapere dalla Polizia di Stato al termine del test day pre Giubileo, programmato per oggi, tutte e quattro saranno denunciate per manifestazione non preavvisata, mentre è al vaglio l’adozione di misure di prevenzione personali e per le cittadine comunitarie, del provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale.