Atterraggio di emergenza a Fiumicino: caos a bordo la polizia utilizza il taser
Mancano pochi minuti alle 22.00 dello scorso sabato 10 dicembre, quando alla torre di controllo dell'aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino arriva la richiesta di un atterraggio di emergenza da parte di un volo partito da Istanbul con destinazione Casablanca. Una giovane donna di ventisei anni, di rientro in Marocco, accusa un malore: è incinta, ha forti dolori, chiede di essere portata a terra mentre a bordo gli animi si fanno più esagitati.
La donna incinta è stata trasportata in ospedale a Ostia
Il personale di terra dell'aeroporto romano predispone l'atterraggio, sulla pista arriva il personale sanitario del 118 con la Polaria e la donna viene trasportata d'urgenza al Grassi di Ostia dove entra in codice rosso. Da quanto si apprende dalle pagine del quotidiano il Messaggero che ha ricostruivo l'accaduto, le sue condizioni non destano particolare preoccupazione anche se rimane ricoverata in ospedale.
L'aereo è ripartito quando a bordo è tornata la calma
Fino a qui tutto bene verrebbe da dire, peccato che mentre la 26enne viene soccorsa a bordo dell'aereo gli animi si scaldano. Un gruppo di passeggeri chiede di sbarcare a Roma, ma il permesso non viene accordato: questo è possibile solo in caso di pericolo. Interviene la polizia che, quando sale a bordo del aeromobile, viene aggredita portando uno degli agenti a usare il taser che però si inceppa. Alla fine la situazione torna sotto controllo e il pilota è autorizzato a riprendere il volo verso la sua destinazione finale dove è atterrato attorno alle 2.00 del mattino, al termine di un lungo e anche troppo movimentato viaggio.