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Attaccato da un orso mentre passeggia, il racconto non convince l’Ente Parco: “Vicenda poco chiara”

Per l’Ente Parco Nazionale d’Abruzzo e Molise ci sarebbero lati oscuri nel racconto del 33enne, che ha dichiarato di essere stato ferito dall’attacco di un orso. Le verifiche sono in corso.
A cura di Alessia Rabbai
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La direzione del Parco Nazionale d'Abruzzo e Molise è intervenuta sulla vicenda che ha visto un escursionista trentatreenne rimanere ferito dopo l'incontro con un orso, durante una passeggiata con il suo cane nel territorio di San Donato Valcomino e ha sporto denuncia per risarcimento danni. Le dichiarazioni rese dall'uomo nella ricostruzione fatta dell'accaduto non convincono l'Ente, che definisce la vicenda "poco chiara". Fatti che come spiega l'Ente in una nota risalirebbero al 21 dicembre e la prima notizia sarebbe arrivata al Parco la mattina del 22, quando l'uomo ha chiamato il Servizio di Sorveglianza, per denunciare la scomparsa del proprio cane.

Un primo racconto dell'accaduto sarebbe avvenuto in una breve conversazione al telefono e in maniera approssimativa. "La notizia ha immediatamente portato alcuni a contattarlo e raggiungerlo sul posto per accertarsi delle sue condizioni di salute, sia per supportarlo nella ricerca del cane" si legge nella nota. L'Ente Parco Nazionale d'Abruzzo e Molise ha attivato le ricerche, che sono proseguite nei giorni seguenti con i guardiaparco e i cani del Nucleo Cinofilo Antiveleno del Parco. Il cane è stato trovato nel pomeriggio del 23 dicembre scorso.

Per l'Ente Parco "lati oscuri nel racconto del giovane"

"Il giovane mentre erano in corso le ricerche del cane è tornato al pronto soccorso dell'ospedale di Cassino e ha riferito della prognosi riportata, con la distorsione ad un piede e una abrasione/ferita all'addome. Una vicenda che la direzione del Parco ha ritiene poco chiara perché "nella zona del fatti è stata più volte avvistata, anche nei giorni successivi, una femmina di orsa con due cuccioli dell'anno, senza che però abbia mai dato problemi". A rendere perplesso l'Ente sarebbe stata la ricostruzione dell'accaduto: L'orsa che aggredisce e morde alla pancia…"; "…giovane e orsa che cadono insieme lungo il dirupo… e lui che riesce a tenersi ad un albero fermando la caduta…"; il cane che sarebbe stato al guinzaglio, quindi davanti al suo padrone, che però evita l'orso e poi viene ritrovato palesemente senza guinzaglio, il tutto su un sentiero largo alcune decine di centimetri". E continua: "Di una cosa siamo sicuri, in Appennino non c'è mai stata registrata nessuna aggressione da orso ad una persona, e questo sarebbe in assoluto il primo caso, ma il condizionale è assolutamente d'obbligo, proprio per le circostanze complessive relative a questa vicenda, alla dinamica raccontata ed ai molti lati oscuri che il racconto del giovane contiene".

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